Niente più fornelli e riscaldamento a gas nei nuovi palazzi di New York. A deciderlo è stata martedì l’assemblea di Albany, che fa dell’Empire State il primo Stato d’America a vietare nelle nuove costruzioni l’uso di gas naturale – al cui posto verrà invece incoraggiato l’uso di elettrodomestici più ecologici (compresi i fornelli a induzione).
La nuova normativa vieta inoltre anche il propano e l’olio per il riscaldamento domestico.
Secondo la legge newyorkese, entro il 2026 le nuove strutture al di sotto dei sette piani dovranno utilizzare riscaldamento e cucina elettrici, mentre quelle al di sopra dei sette piani dovranno adeguarsi entro il 2029. Dalla misura sono esclusi per il momento le attività produttive, i ristoranti, gli ospedali e gli autolavaggi.
Esultano gli attivisti per il clima, che da tempo sottolineano come il gas domestico emetta ossido di azoto e abbia un impatto negativo sulla salute respiratoria dei più piccoli.
Nell’immediato, tuttavia, la scelta di Albany rischia di tramutarsi in un costo aggiuntivo. Per molti cittadini dello Stato il gas è ancora più conveniente dell’elettricità e, secondo la US Energy Information Administration, solo una casa su sette a New York utilizza l’elettricità per il riscaldamento – mentre tre su cinque si affidano al gas naturale.
Sebbene nel 2020 New York abbia consumato la sesta quantità di gas naturale della nazione, una legge del 2019 impone allo Stato di ridurre le emissioni di gas serra entro il 2050, portandole all’85% rispetto ai livelli del 1990.
New York è il primo Stato ad approvare una legge esplicitamente anti-gas – ma i repubblicani hanno già annunciato battaglia in tribunale. La Corte d’Appello degli Stati Uniti per il 9° Circuito ha infatti recentemente annullato una legge molto simile divieto che era stata adottata a Berkeley, in California.