La metà delle famiglie in età lavorativa che vivono a New York non guadagna abbastanza per soddisfare i bisogni primari.
A rivelarlo è un rapporto commissionato dal Fund for the City of New York, che mette in evidenza come nel giro di un anno il numero di famiglie in difficoltà sia decisamente aumentato rispetto al 2021 – quando era del 36%. A determinare l’impennata, sostiene il report, è stata soprattutto l’inflazione, che ha influito in maniera decisiva sull’aumento dei prezzi degli affitti e degli asili nido della Grande Mela.
Per arrivare a fine mese, una famiglia composta da quattro persone dovrebbe guadagnare più di 100.000 dollari all’anno Si tratta tuttavia di una cifra molto superiore al reddito familiare mediano della città, pari a quasi 70.000 dollari, secondo gli ultimi dati del censimento statunitense.
Lo studio del Fund for the City of New York, sostenuto dalla Ford Foundation e dall’associazione di beneficenza United Way of New York City, analizza il “vero costo della vita” – una statistica più completa rispetto alla misura ufficiale della povertà prodotta dagli organi federali (secondo cui solo il 16% delle famiglie di New York è povero)
Secondo l’indagine, le categorie maggiormente in difficoltà sono le mamme single, gli afroamericani e i residenti nati all’estero – ma l’emergenza carovita riguarda anche chi ha un lavoro e un titolo di studio superiore.
“Ci sono molte più persone a New York che lottano per soddisfare i loro bisogni di base di quanto non facciano le statistiche ufficiali sulla povertà”, spiegano gli autori del report. “Le famiglie di New York che lottano per arrivare a fine mese non sono né un gruppo piccolo né marginale, ma rappresentano invece una percentuale sostanziale delle famiglie che risiedono nello Stato”.