Il comune di New York ha preso molto sul serio le minacce dell’ex presidente, che nei giorni scorsi aveva detto che “morte e distruzione” potrebbero seguire se lui fosse stato incriminato. E ora che l’ex presidente martedì dovrà comparire davanti al magistrato la città prende le precauzioni.
Il sindaco Eric Adams ha dichiarato questa mattina che il dipartimento di polizia di New York è pronto ad affrontare qualsiasi emergenza. Fabien Levy, portavoce del sindaco, ha dichiarato che Adams è in “costante contatto” con il capo della polizia Keechant Sewell. “Gli agenti continuano a monitorare tutte le attività e al momento non ci sono minacce credibili per la città”, ha affermato. “La polizia di New York rimane sempre pronta a rispondere agli eventi che si verificano e a mantenere i newyorkesi al sicuro”.
Il governatore di New York Kathy Hochul si è offerta di schierare la Guardia Nazionale ma solo se ma solo se il sindaco lo richiederà. “Ho parlato con Eric Adams per offrire tutta l’assistenza necessaria per prevenire che ci siano scontri” ha detto Hochul ai giornalisti. Il governatore ha aggiunto che la polizia di New York è la migliore del mondo. “Sanno cosa fare. Si sono addestrati per questo. Sono in grado di gestire la folla. Ho solo voluto offrire l’assistenza dello Stato in qualsiasi modo che la polizia di New York ne possa trarre vantaggio, sia con gli agenti statali che con la Guardia Nazionale. Quindi lascerò che siano loro a valutare le esigenze. Mi debbono solo chiamare in caso di necessità”.
Da più di una settimana oramai tutta la zona del Civic Center di Manhattan, dove sorgono gli uffici giudiziari, la procura distrettuale, i tribunali, è transennata con una massiccia presenza di poliziotti e telecamere sui lampioni.
Per precauzione, il NYPD ha ordinato a tutti i dipendenti di presentarsi già da oggi al posto di lavoro. Permessi e ferie sono stati revocati. Un ordine che include circa 36.000 agenti e 19.000 dipendenti civili, poiché il dipartimento intensifica le misure di sicurezza in vista di quello che potrebbe essere un intenso fine settimana di manifestazioni pro e anti-Trump in tutta la città, in particolare di fronte alla Trump Tower a Midtown, un posto questo sulla Fifth Avenue che ha continua ad attrarre sostenitori, oppositori e persino turisti.

La polizia si sta comunque preparando per i manifestanti di entrambe le parti, perché subito dopo che si è diffusa la notizia dell’incriminazione dell’ex presidente i social media della destra estremista hanno messo in evidenza il rancore e le minacce del mondo MAGA contro il District Attorney di Manhattan. Alcuni dei messaggi davano come “Fake News” la notizia dell’incriminazione, altri hanno messo in evidenza che l’accusa è arrivata poco prima dell’inizio della Settimana Santa e hanno paragonato Trump a un Cristo perseguitato. Sparsi tra i commenti c’erano appelli ai sostenitori di Trump di insorgere in segno di protesta. Altri ancora hanno ipotizzato che l’accusa di Trump avrebbe galvanizzato i repubblicani prima delle elezioni del 2024 e che ha ora il rinvio a giudizio ha costituito un precedente consentendo futuri procedimenti giudiziari contro i democratici.
La congresswoman Marjorie Taylor Greene, una dei più ardenti alleate di Donald Trump, ha scritto che intende mostrare di persona il suo sostegno all’ex presidente. La parlamentare repubblicana della Georgia ha twittato questa mattina che martedì verrà a New York quando Trump apparirà davanti al magistrato. Evocando la retorica di Trump, Greene ha esortato i suoi oltre 600.000 follower su Twitter a unirsi a lei, dicendo: “DOBBIAMO protestare contro l’incostituzionale CACCIA ALLE STREGHE!”. Un messaggio che è stato visto quasi mezzo milione di volte in 60 minuti.