“Fughe illegali di notizie dal corrotto e politicizzato ufficio del procuratore di New York indicano, senza che ci sia nessun reato dimostrato, che il candidato repubblicano ed ex presidente degli Stati Uniti sarà arrestato martedì della prossima settimana”, afferma Trump, descrivendo l’America come un Paese del terzo mondo e definendo il “sogno americano morto”.
“Gli anarchici della sinistra radicale hanno rubato le elezioni e il cuore del nostro Paese – ha continuato – Il crimine e l’inflazione stanno distruggendo il nostro stile di vita”.
Sebbene Trump non abbia fornito alcun dettaglio sul motivo per cui si aspetta di essere incriminato, il suo team legale ha anticipato che ciò avverrà presto e si è preparato dietro le quinte per i prossimi passi. L’ex presidente dovrebbe presentarsi a Manhattan in seguito alle accuse formali e ha espresso l’interesse a tenere un discorso.
Il suo avvocato e braccio destro Michael Choen che ha passato letteralmente i soldi a Stormy Daniel è stato condannato a 3 anni di galera per aver mentito sotto giuramento e adesso si è trasformato nel testimone più devastante nei suoi confronti. Anche il direttore finanziario della Trump Organization è in carcere per aver mentito nella stesura dei libri contabili.

Trump si è lamentato in privato di essere convinto di essere incriminato solo perché pensa che il procuratore distrettuale di Manhattan Alvin Bragg provi per lui sentimenti di odio.
Alcuni consiglieri di Trump lo hanno esortato privatamente a non convocare alcuna protesta, preoccupati dell’ottica di una manifestazione di massa nelle strade di Manhattan che possa sfuggire al controllo ricordando l’attacco al Campidoglio del 6 gennaio 2021.
Lo speaker della Camera Kevin McCarthy ha definito le notizie di una possibile incriminazione “un oltraggioso abuso di potere da parte di un procuratore distrettuale radicale”, che ha accusato di perseguire “una vendetta politica contro il presidente Trump”. McCarthy si è impegnato a verificare se fossero stati utilizzati fondi federali negli sforzi dei pubblici ministeri di Manhattan.
Ufficialmente, sia l’ufficio del procuratore di Bragg che il team di avvocati dell’ex presidente non confermano affatto l’arresto previsto da Trump per il 21 marzo. L’annuncio clamoroso potrebbe dunque trasformarsi in un autentico colpo di teatro, con il repubblicano che ha già fatto sapere di voler comunque continuare la sua corsa presidenziale anche se venisse incriminato e dovesse affrontare un processo.
Da Washington, intanto, il presidente repubblicano della Camera Kevin McCarthy ha invitato un messaggio dicendo “siamo alle solite, l’ufficio del procuratore di new York è corrotto e politicamente motivato nei confronti dell’ex presidente. Aprirò un’inchiesta federale per vedere se per caso il procuratore ha usato impropriamente fondi federali per la sua elezione…”.