Dopo tre giorni di interruzione, il guasto all’impianto elettrico del terminal 1 all’aeroporto Jfk di New York è stato riparato, consentendo la ripresa del traffico normale.
Il terminal era stato chiuso giovedì dopo che un guasto al quadro elettrico aveva causato anche un piccolo incendio, subito domato. Oltre 140 i voli in entrata e in uscita cancellati negli ultimi due giorni a causa dell’incidente.
Questa mattina, solo 26 dei 64 voli in programma sono riusciti a decollare o atterrare, 10 sono stati cancellati e altri 18 sono stati spostati su altri terminal.
Subito dopo lo scoppio delle fiamme, La FAA (Federal Aviation Administration) aveva emesso un Notam (Avviso alle missioni aeree) per informare della chiusura del Terminal non specificando però fino a quando.
In questi giorni, le compagnie aeree hanno costantemente informando i viaggiatori tenendoli aggiornati sulla situazione attraverso tutti i canali disponibili, dai siti web ufficiali alle pagine social.

Giovedì “Vola Malpensa – MXP”, tramite la pagina Facebook, ha aggiornato gli utenti sul volo Ita AZ604 che, atteso a NY alle 17.00 (ora americana), è rientrato in Italia mentre sorvolava l’Oceano; un secondo volo da Roma avrebbe deciso di annullare la partenza.
Il canale Twitter dello scalo newyorkese (@JFKairoport) ha seguito passo passo l’evoluzione dei lavori informando i cittadini.
Anche ITAAirways (@ITAArways) ha usato lo stesso canale social per comunicare con i passeggeri.
Alcuni voli, in procinto di atterrare a New York quando si è verificata l’interruzione, sono stati dirottati verso aeroporti come Newark e Boston.
“Ero diretto a Milano e a causa del guasto abbiamo cambiato scalo; siamo partiti dall’aeroporto di Newark, nel New Jersey, che abbiamo raggiunto grazie ad un bus messo a disposizione dalla Compagnia Neos. Abbiamo accumulato molte ore di ritardo, almeno otto. Alla fine ho raggiunto l’Italia”, racconta Marco Gallotta a La Voce di New York.