Mario D’Urso, notissimo personaggio del jet set italiano a New York negli anni Ottanta e Novanta, aveva una figlia a cui spetteranno i due terzi dei suoi beni. Lo ha stabilito il tribunale di Roma a 8 anni dalla sua scomparsa. Nella sentenza viene disposto che la sua eredità andrà alla figlia naturale Nikki Kay Carlson, cresciuta in orfanotrofio, che solo 8 anni fa ha scoperto le sue origini.
Banchiere, senatore, aristocratico napoletano (la madre era una Serra di Cassano), morto nel giugno 2015, è stato uno dei personaggi più in vista dei salotti del jet set internazionale. Amico di Gianni Agnelli, Giorgio Falk, Henry Kissinger, navigava tra l’alta finanza e l’alta società.
Nella sentenza datata 16 gennaio 2023, i giudici hanno affermato che Nikki Carlson “è la figlia biologica di D’Urso”. A provarlo oltre ogni ragionevole dubbio è l’esame del DNA, ripetuto due volte.
La sentenza, inoltre, modifica l’eredità di Mario D’Urso che annulla il testamento “con conseguente obbligo di restituzione di quanto ricevuto all’unica figlia ed erede universale di D’Urso: Nikki Kay Carlson”.
“A restituire i milioni di euro saranno, con le dovute proporzioni, Giovan Francesco Serra di Cassano e tutti i legatari, tra cui figurano l’avvocato Roberto Simeone, l’onorevole Fausto Bertinotti e signora, Nicolò Dubini ed altri noti personaggi”.
Un’ultima burla questa, come era nel suo carattere. Divertente, estroverso, elegantissimo, bravissimo nel raccontare barzellette ed aneddoti amava la Costiera Amalfitana dove aveva una casa a Conca dei Marini. Per scherzo, da giovane aveva preso parte ad alcuni film.