Forti preoccupazioni legate a presunte frodi hanno spinto il Dipartimento dell’Istruzione di New York City, guidato dal cancelliere David Banks, a bloccare i contratti con venti società che forniscono servizi di istruzione, di formazione speciale e di assistenza all’infanzia nelle scuole ebraiche.
Bloccate le assunzioni principalmente per il personale impegnato con gli studenti delle scuole ebraiche private, conosciute come yeshiva, che, a seguito di attente indagini, non avrebbe fornito il giusto approccio formativo. In alcuni casi, neanche una preparazione di base, puntando solo ad accaparrarsi i sovvenzionamenti pubblici che, specie con gli studenti più fragili (ragazzi con disabilità), avrebbe invece dovuto dare maggiore sostegno. Per anni, la città di New York ha accelerato l’iter burocratico per l’accoglimento delle istanze dei genitori di quei ragazzi con esigenze speciali proprio per andargli incontro. Ma i risultati non sono stati quelli sperati.
Ma come si è giunti a tanto? Cosa è accaduto di così grave da indurre il Dipartimento dell’istruzione di New York a bloccare le assunzioni?

Tutto è partito da un articolo denuncia del New York Times che, l’anno scorso, aveva riferito di decine di ragazzi chassidici in tutta Brooklyn e nella bassa Hudson Valley rimasti privi di una istruzione di base, a fronte di ingenti somme di denaro pubblico elargite alle società preposte. Le autorità hanno così iniziato ad indagare. La svolta arriva il mese scorso con l’arresto di Martin Handler, dirigente di alcuni fornitori di istruzione speciale più redditizi della città, accusato di aver rubato milioni di dollari di denaro pubblico destinati a pagare la formazione di bambini a basso reddito. Il Dipartimento dell’Istruzione sostiene che le 20 aziende bloccate hanno tutte legami con Handler e, pertanto, nutre sospetti.
Ma veniamo alla cronologia dei fatti. La legge statale vuole che tutte le scuole private forniscano un’istruzione paragonabile a quella delle scuole pubbliche. Nel 2015, il Dipartimento dell’istruzione di New York City dichiaro’ che avrebbe indagato sui reclami relativi alla qualità dell’istruzione nelle scuole della comunità ebraica chassidica. A luglio dello stesso anno i diplomati presentarono una denuncia per la scarsa istruzione ricevuta. L’amministrazione dell’allora sindaco Bill De Blasio aprì una indagine ma si areno’ presto.
Arriva il 2019 e il Dipartimento investigativo della città accertò che solo due scuole su 28 avevano ricevuto una formazione laica di base. Nel settembre dello scorso anno, come detto, un articolo del New York Times denuncia il mancato dovere di queste società a fronte di quasi un miliardo di dollari avuti negli ultimi quattro anni.
Il trucco sarebbe vecchio quanto il mondo: pagare a nero gli insegnanti ricevendo rimborsi per i pasti degli studenti che non hanno mai realmente aiutato.
Con questa premessa, restano fuori dai contratti, le società legate o ritenute vicino ad Handler e anche la Special Edge, che l’anno scorso ha ricevuto quasi 30 milioni di dollari. Ora, il Dipartimento dell’Istruzione ha chiesto al sindaco Adams di completare, entro giugno, l’indagine sulla qualità di istruzione fornita agli studenti delle scuole yeshiva chassidiche di Brooklyn. L’ordine è firmato dal Commissario Betty Rosa.