L’ex capo del sindacato di polizia di New York – uno dei più grandi degli Stati Uniti – ha ammesso giovedì di aver sottratto centinaia di migliaia di dollari all’organizzazione per una serie di spese personali, tra cui cene in locali di lusso e l’acquisto di abiti eleganti.
Il 61enne Ed Mullins, originario di Port Washington, nello Stato di New York, si è dichiarato colpevole di frode telematica davanti al giudice John G. Koeltl della corte federale di Manhattan – il quale gli ha ordinato di restituire 600.000 dollari e ha fissato la lettura della sentenza per il 25 maggio.
Mullins ha dichiarato che tra la fine del 2017 e l’ottobre 2021 avrebbe sottratto denaro dalle casse dell’organizzazione falsificando le note spese. La procura sostiene che Mullins abbia usato parte di quei soldi per cenare in ristoranti di lusso e acquistare oggetti personali sfarzosi – dichiarandole come “spese professionali”.
Secondo i termini del patteggiamento, Mullins dovrebbe scontare una pena da due a tre anni di carcere.
Mullins si era dimesso dalla carica di presidente del sindacato della polizia di New York – la Sergeants Benevolent Association (SBA) – e dal NYPD alla fine del 2021, a seguito di un’irruzione dell’FBI nella sede del sindacato a Manhattan e nella sua residenza privata a Long Island. La SBA, che è il quinto sindacato di polizia più grande del Paese, rappresenta circa 13.000 agenti attivi e in pensione.