Dallo sfolgorio della festa, all’abbandono sull’asfalto. E’ il destino degli alberi di Natale che in questi giorni offrono uno spettacolo desolante, malinconico, ammassati sui marciapiedi delle strade di New York in attesa di essere smaltiti. Si spengono le luci, cala il sipario sul protagonista del Natale guardato, dai passanti, con una espressione tra lo stupido e il triste.
La grande corsa all’acquisto, anche costoso, degli americani che per addobbare le loro case preferiscono nettamente l’abete vero, lascia ora il passo al riciclo. Alla fase green. Così, l’amministrazione Adams, in sinergia con il Dipartimento di igiene urbana, lancia la campagna per trasformare l’albero in futuro concime per i parchi cittadini. L’anno scorso sono stati riciclati più di 50.600 abeti ed ora si punta a un nuovo record coinvolgendo i cittadini che, il fine settimana scorso, hanno portato personalmente l’albero nei centri raccolta per farlo divenire, una volta trattato, pacciame per il giardino. Chi non ha partecipato al week end green può ancora lasciare l’albero a un Mulchfest, in uno degli oltre 70 parchi e giardini dei cinque distretti della città che partecipano all’iniziativa ((https://www.nycgovparks.org/highlights/festivals/mulchfest?fbclid=IwAR1CoJOUk_48PmwC688qhaIP_6YbBDeLqyc2ZGhXYY3bxbFR_bxY7dkEep0 ) entro e non oltre il 14 gennaio prossimo. Ma non finisce qui. L’idea e’ anche quella di utilizzare il compost per le aree pubbliche destinate ai cani che potranno correre e fare i bisogni con l’aria inebriata dal profumo dell’abete.
Il destino che attende l’albero del Rockefeller Center ovviamente e’ diverso. Sara’ trasportato nel New Jersey e il legno, una volta tagliato a pezzi, sara’ donato alla No profit Habitat for Humanity per persone in difficoltà.

La problematica della destinazione finale degli alberi di Natale dopo le feste viene risolta dai Paesi occidentali con strategie diverse. A Londra, per esempio, si chiede di portarli allo zoo per trasformarli in “spuntino” per gli animali. Elefanti, canguri, tigri, capre, maiali e altri vanno pazzi per i rami profumati degli abeti. Stesso copione a Berlino. Ed è ormai tradizione: dopo le vacanze, gli animali godono di un trattamento speciale a base di abeti utilizzati come cibo, stuzzicadenti, spazzole per grattarsi la schiena o sparring partner.