Christopher Brown è stato arrestato per aver minacciato le sinagoghe di New York.
Il 22enne è stato fermato mentre si trovata sulla piattaforma della Long Island Rail Road alla Penn Station, mentre era in possesso di un grosso coltello da caccia e di una svastica ritrovata nella sua borsa.
Le Joint Task Force dell’FBI e della Polizia di New York erano sulle tracce di Brown, uno “schizofrenico diagnosticato” che di recente aveva fatto capire alla famiglia di essere interessato ad andare a New York e a comprare una pistola. Brown, originario di Aquebogue, è stato accusato di minacce terroristiche, molestie aggravate e possesso criminale di armi.
I poliziotti hanno anche recuperato una Glock 17 con un caricatore esteso, trovata in uno nella casa di un secondo individuo, Matthew Mahrer di Manhattan, che ha rapporti con Brown. Si ritiene che i due stessero viaggiando insieme.
Il commissario della polizia di New York Keechant Sewell ha elogiato l’azione “acuta” delle forze dell’ordine sottolineando come “la Joint Terrorism Task Force dell’FBI e della Polizia di New York, gli investigatori dell’antiterrorismo e dell’Intelligence Bureau, in collaborazione con i loro partner, hanno scoperto una minaccia alla comunità ebraica venerdì scorso e si sono mossi rapidamente per raccogliere informazioni, identificare i responsabili e neutralizzare la loro capacità di nuocere”.
“Mentre un’indagine congiunta continua a stabilire un solido procedimento giudiziario – ha concluso – i comandanti del Dipartimento di Polizia stanno dispiegando strategicamente le risorse in luoghi sensibili in tutta la città di New York”.