Tutti in piedi per Cristiana Pegoraro, la pianista italiana originaria di Terni che ieri sera si è esibita all’iconica Carnegie Hall in un concerto da solista durante il quale ha suonato musica classica e contemporanea.
Le quattro stagioni di Vivaldi hanno aperto la performance, che è poi proseguita con la sonata No. 14 in C-sharp Minor, Op. 27, No. 2 di Beethoven: la famosissima “Moonlight”. Pegoraro ha poi omaggiato Chopin, definito l’amore musicale della sua vita, con una selezione presa dal 24° preludio, Op.28. Per concludere l’indimenticabile “Largo al factotum” tratto da Il barbière di Siviglia di Rossini e la produzione personale della pianista Ithaka – The Journey of a Modern Ulysses.
L’intero concerto è stato accompagnato dal racconto che Pegoraro ha fatto di ogni pezzo. Ne ha spiegato la genesi, il significato, le biografie dei compositori che a distanza di secoli non smettono di essere attuali. La sala ha apprezzato le scelte dei pezzi proposti: non solo grandi classici, ma anche spartiti più ricercati, come nel caso di Chopin. Grandi applausi al termine di ogni esibizione, accolti dai tanti inchini che Pegoraro ha rivolto al pubblico in segno di ringraziamento.
A conclusione della performance, Cristiana Pegoraro è stata anche premiata da Berardo Paradiso, presidente dello IACE, con il premio San Valentino, in qualità di ambasciatrice di Terni nel mondo così come del Narnia Festival, un evento musicale unico nel suo genere immerso nella bucolica campagna umbra di Narni.