Con l’avvicinarsi della stagione invernale, a New York sta puntualmente risalendo il numero di positivi al Covid-19, con una vera e propria impennata di nuovi casi registrata in alcuni quartieri di Manhattan.
Secondo i dati ufficiali pubblicati mercoledì dalle autorità sanitarie della Grande Mela, il tasso di positività a sette giorni ha raggiunto un picco del 22,5% a Hell’s Kitchen, che è diventato il nuovo focolaio del coronavirus in città.
Ma è tutta Manhattan a dover fare i conti con il ritorno del Covid-19, dato che complessivamente il tasso di trasmissione nel borough è aumentato del 7% nelle ultime due settimane, attestandosi a 172,7 nuovi casi per 100.000 persone negli ultimi sette giorni.
Fino all’inizio di settembre, la media settimanale di nuovi casi si era assestata in un intervallo “rassicurante” compreso tra 1.800 e 2.200 nuovi casi al giorno, laddove negli ultimi quattro giorni è costantemente salita a circa 2.000 casi (minimi) al giorno.
Principali responsabili della possibile nuova ondata sono le sottovarianti del ceppo Omicron BQ.1 e BQ.1.1, che rappresentano rispettivamente l’11,6% e l’8% di tutti i casi rilevati.