È accusato di omicidio colposo, aggressione e negligenza un uomo di 33 anni residente a Brooklyn che avrebbe picchiato a morte la figlia neonata poco prima del suo secondo compleanno.
Lo scorso fine settimana Robert Wright (questo il nome del sospettato) ha confessato agli investigatori di aver colpito la figlia Aniyah Wyatt-Wright alla nuca, ed è perciò stato arrestato. L’autopsia condotta sul corpo della piccola ha rivelato gravi danni cerebrali compatibili nella zona del cranio in cui Wright ha ammesso di averla colpita.
Il 4 ottobre la neonata era stata trasportata al Brookdale Hospital per un apparente attacco epilettico, due giorni prima del suo compleanno. È quindi andata in arresto cardiaco e si è scoperto che aveva un’emorragia cerebrale, venendo dichiarata morta il giorno successivo.
Secondo il medico legale, Wyatt-Wright aveva lividi estesi su tutto il corpo, oltre a danni da corpo contundente sulla parte anteriore e posteriore della testa.
Invocando le norme sulla privacy, l’Amministrazione per i servizi all’infanzia ha dichiarato di non essere in grado di commentare se la famiglia fosse inclusa nel proprio database.