Le migliaia di riders che ogni giorno consegnano pasti a domicilio in tutta New York City avranno presto a disposizione strutture per poter ricaricare cellulari, biciclette elettriche e ripararsi dalla pioggia.
La proposta è stata presentata lunedì dal sindaco della Grande Mela, Eric Adams, e da Chuck Schumer, leader della maggioranza democratica al Senato, che hanno definito i nuovi hub come un caso unico in tutti gli Stati Uniti. Schumer si è detto fiducioso che il Governo federale finanzierà il progetto con un milione di dollari di fondi.
Una volta edificate, le strutture forniranno prese di ricarica e un’area sicura per rilassarsi o per ripararsi dalle intemperie. Per quanto riguarda invece l’accesso ai servizi igienici, un’ordinanza locale entrata in vigore a inizio anno garantisce già ai riders l’accesso ai servizi dei ristoranti durante il ritiro degli ordini.
“I lavoratori essenziali hanno bisogno di strumenti essenziali per svolgere il loro lavoro”, ha dichiarato Adams in una conferenza stampa. Non è al momento specificato dove sorgeranno queste nuove “oasi”, ma un indizio è sembrato arrivare dal luogo scelto dal primo cittadino per l’annuncio: una delle tante edicole chiuse ai bordi delle strade dei cinque boroughs.
Il mercato delle consegne a domicilio a New York è definitivamente esploso durante la pandemia e il lockdown, un periodo in cui però ai riders è stato spesso contestata la qualifica di “lavoratori essenziali”, con le relative garanzie. Tutto ciò fino a quando i fattorini, gran parte dei quali immigrati latinoamericani, si sono sindacalizzati e hanno formato un’organizzazione chiamata “Los Deliveristas Unidos“, inscenando proteste e scioperi sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi del mestiere.