Torna l’allarme legionellosi a New York, dopo che le autorità sanitarie della Grande Mela hanno accertato la correlazione di quattro decessi avvenuti in una casa di riposo di Manhattan, tutti dovuti a un’aggressiva forma di polmonite.
Sono almeno otto le persone contagiate presso la Amsterdam Nursing Home di Amsterdam Avenue a Washington Heights, parte nord-ovest di Manhattan. Cinque di loro sono poi decedute: quattro direttamente a causa della legionellosi, mentre sono ancora in corsa esami per stabilire le reali cause della morte della quinta.
I casi degli ultimi giorni seguono di qualche settimane un’altra epidemia di legionella nella Grande Mela, scoppiata all’inizio dell’estate. Nel Bronx due persone erano morte e circa trenta erano state ricoverate in ospedale per l’infezione polmonare causata dal batterio. L’allarme era poi rientrato a metà giugno, dopo circa quattro settimane senza nuovi casi.
Ogni anno a New York si registrano tra i 200 e gli 800 casi di legionellosi, una minima percentuale delle quali degenera fatalmente.
La trasmissione della legionellosi avviene prevalentemente attraverso la respirazione di vapore acqueo contenente il batterio. Se diagnosticata in tempo, la malattia non è trasmissibile ed è curabile con i farmaci. I sintomi più comuni comprendono tosse, febbre, dolori al torace e brividi, colpendo in maggioranza gli individui con scarse difese immunitarie.