Il sangue continua a macchiare i marciapiedi di New York City: alle prime luci dell’alba di giovedì, una ragazza di 25 anni è stata freddata con un colpo di pistola alla testa nell’East Village di Manhattan, nel cuore della nightlife universitaria della Grande Mela.
La polizia è intervenuta intorno alle 5:00 del mattino dopo aver ricevuto alcune segnalazioni di spari nei pressi della 14esima strada est e Union Square. Secondo alcuni testimoni, la vittima sarebbe stata colpita da un uomo vestito di nero, che ha coperto il viso con una maschera per non essere riconosciuto.
La giovane è stata dichiarata morta sulla scena, e non è ancora chiaro se si tratti di una studentessa della vicina New York University (che nel quartiere ha il grosso dei propri campus). Non sono ancora noti l’identità dell’aggressore e i motivi del reato, su cui stanno lavorando i detective del NYPD.
Poche ore prima, nella serata di mercoledì, un altro paio di episodi di violenza hanno invece funestato il quartiere di Hell’s Kitchen, a Midtown West. Lì, nel giro di una mezz’ora, due ventenni sono stati accoltellati in due aggressioni separate a pochi isolati di distanza l’una dall’altra.
Il primo attacco si è verificato intorno alle 19:20 sulla 50esima strada ovest, dove un 28enne è stato accoltellato alla schiena da un aggressore, più tardi identificato come Nickolas Okeefe, 33 anni, abitante del posto. Dopo essere fuggito in direzione della Nona Avenue, una mezz’oretta dopo lo stesso aggressore ha colpito al petto una donna di 27 anni sulla 47esima. Quest’ultima ha riportato ferite di media gravità, ma è in fase di ripresa come il ragazzo.
La polizia ritiene che entrambe le aggressioni siano di natura casuale.