È un bilancio da record quello approvato lunedì sera dal consiglio comunale di New York per il 2023: 101 miliardi di dollari. Mai nella storia della Grande Mela è stato stanziato così tanto denaro pubblico.
Al piano di spesa, predisposto dal sindaco Eric Adams la scorsa settimana, è stato dato il via libera dopo un’ora di discussione: voti favorevoli 44, contrari 6. Il bilancio verrà presentato ufficialmente il prossimo 1° luglio.
Secondo il primo cittadino, l’ingente stanziamento – superiore di ben 2 miliardi rispetto a quello dell’anno corrente – è favorito dal fatto che negli ultimi anni la municipalità di New York ha chiuso i proprio bilanci in attivo, mettendo da parte un cospicuo gruzzoletto per tempi duri come quelli che potrebbero attendere la “città che non dorme mai”.
“Questo bilancio rappresenta un anticipo della rinascita di New York – non per come era, ma per come dovrebbe essere”, ha dichiarato in un comunicato Preston Niblack, presidente della commissione finanziaria di City Hall.
We were able to achieve an early adopted budget because we leaned into areas of agreement, rather than disagreement.
Read my full statement now and threaded below for accessibility. pic.twitter.com/MLy3SbAV4X
— Mayor Eric Adams (@NYCMayor) June 14, 2022
Nello specifico, il piano di spesa prevede l’estensione del programma di occupazione estiva, l’aumento dei fondi per la nettezza urbana e il finanziamento di ulteriori posti letto per i senzatetto. Ma c’è spazio anche per la sicurezza: in una metropoli risvegliatasi violenta e pericolosa dopo la pandemia, City Hall ha deciso di stanziare 90 milioni di dollari aggiuntivi per rinforzare il NYPD.
“Torneremo al pattugliamento singolo, che è quello che facevo io come agente, quadruplicando così la copertura che abbiamo”, ha dichiarato Adams.
Unica nota dolente il capitolo istruzione, dove sono previsti tagli per ben 600 milioni di dollari. A detta di Adams, le ristrettezze sono da imputarsi agli effetti del Covid-19 sulle scuole, complicati dai pochi aiuti finanziari da parte di Washington e a un più generale calo delle iscrizioni.