“Lehman Trilogy” è la migliore opera teatrale ai Tony Award. L’opera in tre atti di Stefano Massini è stata premiata durante la cerimonia per la 75ª edizione del riconoscimento considerato l’Oscar del teatro, che si è svolta nuovamente dopo due anni dalla pandemia al Radio City Hall di New York. Massini arriva un’altra volta sulla vetta dei Tony Award dopo il commediografo Mario Fratti che fu il primo italiano con “Nine” nel 1982.
Il lavoro dell’autore toscano, che ha debuttato nel 2015 al Piccolo di Milano, ripercorre 150 anni di storia sulle cause che hanno portato al collasso il gigante finanziario Lehman Brothers, mettendo in scena i guasti del capitalismo americano.
Oltre al premio principale, “Lehman Trilogy” si è anche aggiudicato il riconoscimento per miglior regia con l’inglese Sam Mendes, miglior progettazione luci, miglior scenografia e miglior attore protagonista con l’inglese Simon Russell Beale.
“Una gioia immensa non ci sono altre parole – ha detto un emozionato Stefano Massini al termine della cerimonia – dopo due anni di pandemia essere qui a New York a ricevere il Tony Awards è un’esperienza senza precedenti: è la prima volta che vince un drammaturgo italiano, è meraviglioso, e che questo accada con Lehman per me è straordinario”.
Un testo, quello incentrato sulla società finanziaria, che rappresenta appieno la sua idea di teatro: “segno che anche le piccole storie possono salire sul palcoscenico. Una trama scritta da un italiano che non racconta niente dell’Italia ma di tutto il mondo, una storia dell’America, di immigrati arrivati negli Stati Uniti nell’800 che costruirono un impero. É un testo che affronta la storia dell’economia e del fallimento di una banca e di come siamo diventati ciò che siamo. Ricevere oggi questo riconoscimento è una sensazione fortissima e bellissima”.
“Lehman Trilogy” è stato rappresentato in tutto il mondo e in questa stagione ha avuto grande successo a Broadway.