Aaron Mostofsky, figlio del giudice della Corte Suprema di Brooklyn Shlomo Mostofsky, è stato condannato a otto mesi di carcere per il suo coinvolgimento nell’assedio a Capitol Hill del 6 gennaio 2021.
Quel giorno, i rivoltosi invasero le sale del Congresso, mentre i funzionari eletti stavano cercando di certificare i voti elettorali dalle elezioni presidenziali del 2021, che l’ex presidente Donald Trump diceva (senza prove) di aver vinto.
Mostofsky è stato descritto dai pubblici ministeri come “vestito da uomo delle caverne e con un bastone tra le mani”, ed è stato dichiarato colpevole di una lista crimini incluso il furto di proprietà e la creazione di “disordini civili”.
Dopo essere entrato in Campidoglio, Mostofsky ha raccolto uno scudo antisommossa e un giubbotto antiproiettile appartenenti a un agente di polizia, che ha indossato prima di oltrepassare alcune finestre rotte dell’ala del Senato.
Se n’è andato poco dopo, ma ha risposto alle domande di un giornalista al quale si è presentato come “Aaron di Brooklyn”, sostenendo la teoria trumpiana delle elezioni rubate da Joe Biden.
Il 35enne, al termine della pena detentiva, dovrà affrontare un periodo di 12 mesi di libertà vigilata, oltre a 200 ore di servizio alla comunità e una multa di 2.000 dollari.