Gli ex galeotti di New York si sono radunati per chiedere l’approvazione di tre nuovi progetti di riforma delle condanne come parte della campagna Communities Not Cages lanciata di recente.
I relatori hanno chiesto ai legislatori di approvare l’Eliminate Mandatory Minimums Act, il Second Look Act e l’Earned Time Act, per rivedere le sentenze che spesso prendono di mira le comunità più vulnerabili dello Stato dopo le “leggi sulla droga Rockefeller” del 1973 che presero il nome dal governatore di New York e in seguito vicepresidente degli Stati Uniti Nelson Rockefeller.
Gli autori sono convinti che, con l’approvazione del loro disegno di legge, saranno possibili maggiori investimenti nella sicurezza e nella riqualificazione della comunità, consentendo ai giudici di rivedere le condanne ritenute eccessive e promuovendo il ritorno in società delle persone finite dietro le sbarre.
“Oltre 30.000 persone sono attualmente in carcere a New York”, ha dichiarato Marvin Mayfield, direttore dell’organizzazione del Center for Community Alternatives durante la manifestazione del 26 aprile. “Di queste, quasi il 75% sono nere o mulatte. Come previsto, le leggi attualmente in vigore hanno esacerbato la criminalizzazione di massa e l’incarcerazione dei newyorkesi più deboli. Abbiamo bisogno di comunità, non di gabbie: per svuotare le carceri statali, ridurre il potere dei pubblici ministeri e affrontare i danni delle leggi approvate negli anni ’70 e ’90, che hanno causato l’attuale crisi della carcerazione di massa”.
In effetti, non sono pochi quelli convinti che l’attuale sistema legislativo non funzioni correttamente.
“Ho servito come giudice per 17 anni, imponendo condanne per l’80% ingiuste e sproporzionate, in gran parte a causa di condanne minime obbligatorie”, ha fatto sapere l’ex giudice Nancy Getner, in merito alla legge Eliminate Mandatory Minimums. “Le sentenze minime obbligatorie hanno ignorato tutti i fattori che sappiamo influenzare la recidiva e la riabilitazione, inclusi tossicodipendenza e problemi di salute mentale”.
“Migliaia di newyorkesi soffrono a causa dello schema di condanna contorto, arbitrario e irragionevole dello Stato di New York, che è uno dei più regressivi della nazione”, ha affermato Jared Trujillo, consulente politico della New York Civil Liberties Union. “I legislatori statali devono approvare l’Eliminate Mandatory Minimums Act, il Second Look Act e l’Earned Time Act, che insieme daranno la priorità alla stabilità della comunità e alla sicurezza pubblica”.