Ennesimo episodio di violenza nella subway di New York: lunedì, una giovane di 27 anni è stata accoltellata alla coscia da uno sconosciuto alla fermata della metropolitana di 34th Street – Herald Square, a pochi passi da Penn Station e nel pieno centro di Manhattan.
La donna è stata quindi trasferita al vicino Bellevue Hospital, dove ha ricevuto il primo soccorso ed è attualmente ricoverata in condizioni stabili.
Non è al momento nota né l’identità della vittima, di cui la polizia si è limitata a chiarire che non è asiatico-americana per smentire l’ipotesi di hate crime contro la suddetta etnia, né dell’aggressore.
Quest’ultimo è ancora a piede libero nonostante l’NYPD sia sulle sue tracce e stia analizzando i filmati delle telecamere di sorveglianza per risalire al responsabile, come riportato da un portavoce della polizia della Grande Mela.
L’agguato è solo l’ultimo di una vasta serie di episodi di violenza avvenuti sulla subway di New York dallo scoppio della pandemia di Covid-19. Nel solo 2021, ci sono state 3.918 denunce di crimini nella metropolitana della Grande Mela, il 14% in più rispetto al 2020. Si tratta principalmente di aggressioni fisiche, rapine, furti, molestie e stupri – che secondo gli esperti sono reati favoriti dal non ancora completo ritorno alla normalità pre-pandemica, che ha reso stazioni e convogli più vuoti e quindi più attraenti per i malintenzionati.
Poco meno di una settimana fa la metropolitana newyorkese è stata teatro della clamorosa sparatoria di Brooklyn, dove un uomo ha provocato ferite a una ventina di pendolari su un convoglio in viaggio verso la stazione di 36th Street. La polizia ha preso in custodia come sospettato il 62enne Frank James, che in tribunale rischia l’ergastolo per reato di terrorismo.