Manhattan ha oltre 13.000 unità condo in fase di costruzione (o pre-costruzione), e quasi la metà di esse si trova nella parte della città affacciata sul fiume Hudson.
Dei dieci quartieri con il maggior numero di appartamenti in programma, sette (contando anche il Financial District) si collocano nella parte occidentale dell’isola, inclusi i primi 5 della lista.
FiDi (acronimo usato per indicare il Financial District) ha il maggior numero di unità in programma, 1,434 suddivise tra otto grattacieli, segue il quartiere di Chelsea con 1.142 unità sparse tra 29 progetti ed a seguire presenti in top five troviamo anche l’Upper West Side, Lincoln Square ed Hell’s Kitchen. Le uniche zone dell’East Side presenti tra le prime 10 posizioni sono: Yorkville, il Lower East Side e l’East Village.
L’exploit del Financial District in parte è dovuto alle 566 unità del One Wall Street, la conversione commerciale-residenziale più grande della storia della città. La seconda invece ne conta 352 e si trova a Midtown e più precisamente parliamo della conversione ad edificio residenziale dell’iconico Waldorf Astoria Hotel, l’unica tra le 10 più grandi nuove costruzioni a non costeggiare l’Hudson.
Secondo Marketproof, i progetti residenziali in zone di forte presenza commerciale, come ad esempio il Financial District, non sono andati bene come altri durante la ripresa del mercato del 2021, ma le vendite in alcuni dei nuovi cantieri – tra cui One Wall Street, 130 William Street e il Broad Exchange Building – nonostante un rallentamento generale, a gennaio hanno goduto di forti rialzi.
Il One Wall Street, progettato per essere il progetto immobiliare più redditizio del quartiere con un sellout previsto di 1,7 miliardi di dollari, ha registrato sette vendite nel primo mese dell’anno, pareggiando con il One Manhattan Square di Extell a Two Bridges.
Clicca qui sotto per dare un’occhiata alla classifica completa: https://docs.google.com/spreadsheets/d/19QnJPAL9kBuWzeHA-3CaYU6vqplrItHIhodRp_LzZa4/edit?usp=sharing
Miami sorpassa New York e diventa il mercato immobiliare più caro degli USA
Secondo un report di RealtyHop, Miami avrebbe superato New York diventando il mercato immobiliare più caro degli Stati Uniti.
Durante la pandemia i prezzi delle case a Miami sono aumentati molto, soprattutto grazie all’enorme afflusso di persone che si sono spostate in città dal nordest del paese, mentre gli stipendi non hanno seguito la stessa sorte.
Basandosi su prezzo di un appartamento e reddito mediano, rispettivamente di $589.000 e $43.000, a Miami una famiglia deve spendere il 78,7% delle proprie entrate per possedere una casa, mentre a New York, divenuta a febbraio la città con il secondo mercato più caro, una famiglia dovrebbe spenderne il 78%, considerando un reddito di circa $68.000 ed un prezzo mediano per un appartamento di $970.000.
Per rimanere al di sotto della soglia oltre il quale la spesa per l’abitazione non risulti un peso insostenibile, proprietari o conduttori non dovrebbero spendere più del 30% del loro reddito per l’alloggio.
Gran parte della forza lavoro locale non è in grado di acquistare una casa. Per esempio, un rapporto della Florida Realtors ha scoperto che gli assistenti sanitari avrebbero bisogno di guadagnare più di tre volte il loro stipendio annuale mediano per acquistare una casa e quasi il doppio del loro stipendio per affittare un’unità con una camera da letto.
Probabilmente la crescita dei prezzi rallenterà con l’aumento dei tassi d’interesse, ma le vendite continueranno ad aumentare.
(fonte: therealdeal.com)