Dal 15 gennaio, saranno migliaia gli affittuari in difficoltà finanziarie che rischiano di perdere la casa se i legislatori dello Stato di New York e la governatrice Kathy Hochul lasceranno scadere la moratoria per lo sfratto.
Sfidando la Corte Suprema, lo scorso settembre, la Hochul aveva deciso di estendere la moratoria per evitare di aggravare la terribile crisi dei senzatetto che caratterizza il panorama newyorkese.
Emanata per la prima volta nel 2020 e già prorogata per ben due volte, la legge vieta ai proprietari di cacciare gli inquilini se questi dimostrano di non poter pagare l’affitto a causa dei disagi creati dalla pandemia. Questa volta, però, la proroga sembra impossibile. “Le persone saranno di nuovo minacciate di sfratto e siamo ancora nel bel mezzo del Covid“, ha affermato Ellen Davidson, avvocato del personale della Legal Aid Society, che a dicembre ha intentato un’azione legale contro New York per costringere lo stato ad aprire un programma diverso di sgravio dell’affitto.
Dall’inizio della pandemia, secondo Right to Counsel NYC Coalition, i proprietari di New York hanno presentato circa 58.800 casi di sfratto per mancato pagamento. Di questi, circa 50.900 casi sono a New York City. In realtà, il numero di famiglie che deve ancora versare le somme insolute è maggiore. Secondo il National Equity Atlas, sarebbero circa 591.000: il 79% proveniente da famiglie a basso reddito, mentre il 72% sarebbero famiglie di colore.
Jim Urso, portavoce della governatrice Hochul ha spiegato che lo stato è obbligato a pagare più di 2 miliardi di dollari di canoni di locazione, di cui circa 1,25 miliardi ai proprietari delle case, e ha consigliato ai newyorkesi in difficoltà di chiedere aiuto al dipartimento locale dei servizi sociali.