Si avvicinano le elezioni con le quali, il 2 novembre, i newyorkesi sceglieranno il loro nuovo sindaco, ma non solo.
Sono infatti diverse le scelte che dovranno affrontare i cittadini dello Stato di New York, a partire dal nuovo Revisore dei Conti, il Difensore Pubblico, il sindaco di Buffalo, e diversi distretti del Consiglio Cittadino locale. Oltre alle candidature di decine di politici, i newyorkesi dovranno poi dare la propria opinione anche su cinque proposte di voto, relative ai diritti ambientali, le elezioni, la riorganizzazione dei distretti, ed il tribunale civile.
Per quanto riguarda l’elezione del sindaco di New York, non ci sono molti dubbi sui risultati finali: Eric Adams, infatti, supera con quaranta punti il repubblicano Curtis Sliwa nei sondaggi. Proprio questa settimana si è tenuto l’ultimo dibattito televisivo tra i due, nel quale i candidati hanno espresso le loro opinioni sulla sicurezza in città e sulle misure prese dal sindaco Bill de Blasio per fermare la trasmissione del COVID-19. Pur iniziando con toni pacati, il dibattito ha raggiunto attacchi personali simili a quelli con cui si destreggiavano Trump e Biden l’anno scorso.
Anche per quanto riguarda le altre due elezioni di rilievo, Revisore dei Conti e il Difensore Pubblico, sono i democratici ad essere in vantaggio, con il politico progressista Jumaane Williams, che ha appena iniziato le pratiche per candidarsi a governatore dello stato, e Brad Lander, che supportato da AOC, Williams ed Elizabeth Warren, potrebbe iniziare presto a lavorare sulla risalita economica di New York.
Ci sono decisamente meno certezze per quanto riguarda il futuro sindaco di Buffalo, ruolo per cui si sfideranno due candidati democratici e afroamericani: India Walton, la socialista democratica che ha vinto le primarie, e Byron Brown, sindaco dal 2005 che ha convinto i suoi elettori ad aggiungere il suo nome tra i candidati alle urne.
Ci sono poi diversi distretti in cui, votando per i membri del consiglio cittadino, i democratici potrebbero perdere i loro seggi. Due di questi sono nel Queens, dove ad oggi solo uno dei consiglieri è di stampo repubblicano, e gli altri a Staten Island, dove molti dei cittadini votano conservatore.
Più di 45mila abitanti, a New York, hanno già votato grazie al voto anticipato, che continuerà fino al 31 ottobre. Il due novembre, poi, i seggi saranno aperti dalle 6 di mattina fino alle 9 di sera.