Dopo un anno e mezzo di pausa, ricominciano a salpare le navi da crociera dai porti di New York.
Lo stop era iniziato a marzo 2020, quando il Centro per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie ha dato l’ordine di interrompere le tratte di tutte le crociere negli Stati Uniti. L’ordine, che è diventato meno duro nel corso dei mesi, è ufficialmente terminato ad aprile di quest’anno, quando il CDC ha fatto uscire nuove direttive per permettere crociere sicure agli americani.
Le crociere in partenza da New York saranno, inizialmente, di due gruppi: Norwegian e Crystal. Salperanno verso fine settembre e proprio in questi giorni stanno iniziando a testare le nuove direttive con brevi viaggi di prova.
La riapertura delle crociere in Florida ha già creato scalpore quest’estate, quando la Norwegian ha vinto una causa contro il governo statale per poter richiedere l’obbligo di mascherine ai suoi utenti. Il governatore Ron DeSantis aveva, infatti, posto un blocco a questo tipo di regole imposte da parte di business privati.
Le 50 o 60 crociere che partiranno dai porti di Manhattan e Brooklyn nel prossimo anno, invece, dovranno assicurarsi che passeggeri e membri dello staff siano completamente vaccinati prima di imbarcarsi. Gli ospiti dovranno inoltre ottenere un tampone negativo prima della partenza, mentre gli impiegati continueranno a ricevere test per tutta la durata della crociera.
Le nuove norme puntano ad evitare la crisi dello scorso anno, quando la crociera Diamond Princess della Carnival Corporation è rimasta bloccata al largo per via della rapida diffusione delle infezioni da COVID-19. All’epoca, nel Febbraio 2020, la nave era il secondo luogo al mondo con la maggior quantità di contagi dopo la Cina intera.
Proprio ieri, la crociera “Oasi dei mari” della Royal Caribbean ha salpato la costa di New York per un test organizzato dal CDC. La nave è la più grande al mondo e potrebbe tornare molto presto a trasportare passeggeri, nonostante la Royal Caribbean sia una delle uniche tra le compagnie fornitrici di crociere a non aver ancora accettato di viaggiare con a bordo solo personale e passeggeri vaccinati. Il motivo, secondo i portavoce dell’azienda, sarebbe l’altissima percentuale di famiglie che usufruisce delle crociere Royal Caribbean, i cui figli sotto i 12 anni sarebbero esclusi non potendosi vaccinare.
Il settore delle crociere è tra quelle più danneggiate dalla pandemia COVID-19, non avendo potuto operare per 18 mesi. Ma quest’autunno potrebbe essere un periodo di rimonta per le aziende coinvolte e gli operatori di questo campo.