Domenica sera è iniziata una bufera di neve che ha colpito tutto il nord-est degli USA, e che minaccia di far cadere oltre 60 cm, di neve. Il vento soffia ad oltre 40 miglia orarie, e si presume che questa tempesta invernale sarà la più grande degli ultimi anni. In risposta, il sindaco Bill de Blasio ha inviato un segnale di allerta di emergenza sui telefoni cellulari di tutti i newyorkesi, vietando il traffico non essenziale fino alle 6 di mattina di Martedì, sospendendo le vaccinazioni e chiudendo le scuole.

Il “peggio” della tempesta è previsto per lunedì, insieme a raffiche di vento di 40-50 miglia orarie. Alcune aree potrebbero persino registrare dei “tuoni di neve” al culmine della tempesta. Martedì la neve sarà meno intensa, ma ne continuerà comunque a cadere tanta ed i venti rimarranno forti. In tutto, l’evento potrebbe durare ben 48 ore, rendendolo un tipo di tempesta di neve raro, che non si vedeva da oltre dieci anni, secondo il meteorologo di ABC7 Jeff Smith.
Per ora, NYC è coperta da uno strato di 45 cm di neve, motivo per cui la città ha rimandato tutti gli appuntamenti per il vaccino anti COVID-19 che erano programmati per oggi. Secondo Bill de Blasio, le vaccinazioni non possono ricominciare almeno fino a Martedì mattina, ma per alcuni gli appuntamenti sono stati rinviati addirittura a venerdì. Il sindaco, che ha dichiarato lo stato di emergenza in città, ha affermato che i forti venti e l’intensificarsi della bufera di neve renderebbero gli spostamenti troppo pericolosi.
“Il primo obbiettivo in questo momento è proteggere la vita delle persone affrontando prima il problema della neve… Ma vogliamo riprendere le vaccinazioni”. La tempesta complica la distribuzione a New York City del vaccino Covid-19, già caratterizzata da lunghe liste di attesa e carenza di dosi. Da domenica erano disponibili solo 53.000 dosi di vaccino rimanenti in città, secondo i funzionari sanitari.

Lo scorso dicembre la città aveva visto un’altra imponente bufera di neve, la prima a verificarsi durante l’era della pandemia. La tempesta era arrivata proprio quando il governatore Andrew Cuomo aveva appena annunciato che i ristoranti non avrebbero potuto più servire cibo all’interno. Anche quella volta il sindaco aveva inviato un’allerta di emergenza via telefono, un meccanismo utile ed usato spesso, per informare i newyorkesi su possibili emergenze climatiche.

Le ramificazioni della tempesta potrebbero durare per vari giorni, dal momento che gli spostamenti non sono solo complicati durante la bufera, ma anche nelle ore successive, quando le strade sono ancora impraticabili, con i marciapiedi sommersi di neve e le strade ghiacciate. Forse questa pausa inattesa potrà fornire a NYC il tempo necessario per procurarsi più dosi di vaccino, che dovrebbero arrivare proprio domani. Per ora, però, bisogna aspettare, ed arrendersi alla clemenza del clima.