Mentre la città di New York affronta uno dei lunedì più caldi dell’anno, con 36° previsti, da oggi entra finalmente nella fase 4 di riapertura. Sono passati quattro mesi dall’inizio dell’emergenza Covid-19, e i casi e le infezioni del virus sembrano essersi abbassati abbastanza da aver incoraggiato lo stato a fare quest’ultimo passo.
“Non ci sono più altre fasi di riapertura,” ha detto Cuomo venerdì scorso. La situazione a New York, apocalittica fino a due mesi fa quando la città era l’epicentro mondiale della pandemia, è in controtendenza con il resto del paese. Mentre New York riapre, l’America chiude sempre di più. Ma questa ultima riapertura non significa che tornerà tutto alla normalità.
Cosa riapre
- Sport professionali, ma senza pubblico. Gli organizzatori del torneo di tennis US Open hanno fatto sapere che hanno in mente di far partire il torneo il 31 di Agosto, ma a porte chiuse.
- Luoghi culturali come zoo e giardini botanici riapriranno a un terzo della normale capacità. Da lunedì 28 il New York Botanical Garden sarà di nuovo aperto al pubblico.
- Riprenderanno le produzioni multimedia per cinema e televisione.
Cosa rimane chiuso
- Palestre, cinema, musei e centri commerciali. Gli spettacoli di Broadway non torneranno fino al 2021, mentre il Met Opera e NYC Ballet hanno annunciato di aver cancellato gli eventi dell’autunno.
- In questa fase non si potrà ancora mangiare all’interno dei ristoranti. Gli esperti collegano la riapertura prematura di questi spazi all’aumento dei casi in altri stati.
Cosa non si sà ancora
- Il sindaco di New York Bill de Blasio ha dichiarato che le scuole non riapriranno a pieno, mentre il governatore Cuomo ha detto che la decisione spetta a lui, e che la prenderà ad Agosto.
Ciò che Cuomo ha dichiarato essere una fase finale di riapertura, tuttavia sembra non portare del tutto a una vita normale nella megalopoli vuota. I numeri all’interno dello stato hanno spinto ad una apertura con cautela, ma ciò che succede negli stati vicini forza i governati a rimanere vigilanti. Nell’aria c’è sempre la paura della seconda ondata.
“Voglio che i New Yorker rimangano in allerta,” ha detto Cuomo.