Tutti gli inverni, a New York ci sono un paio di settimane dove anche solo uscire di casa sembra una sfida impossibile. Quest’ultima è stata una di queste.
Durante la settimana, grazie al lavoro del devastante vortice polare che sta congelando il Midwest americano, anche nella città che non dorme mai si sono registrate temperature sotto i -20C, accompagnate da fortissimi venti che hanno abbassato ulteriormente la temperatura percepita.
Le giornate di martedì, mercoledì e giovedì sono state di gran lunga le peggiori, con un piccolo miglioramento giusto prima del weekend, e le temperature in apparente rialzo per i giorni a venire. Nel mentre, la popolazione newyorkese cerca di tenersi calda imbottendo i propri giubbotti, munendosi di sciarpe, cappellini e guanti per restare nel ritmo instancabile della città che rimane sempre attiva senza troppi singhiozzi.
Nel Midwest, invece, la situazione è ben più complicata. Il vortice polare degli ultimi giorni ha già raggiunto le 21 vittime, e, nonostante le condizioni dovrebbero migliorare nei giorni avvenire, fa comunque registrare temperature record in grandi fette d’America. Novanta milioni di persone sono state esposte a temperature sotto il -17C solamente questa settimana. Dal North Dakota, al Wisconsin, al Michigan, all’Illinois, il Midwest Americano ha vissuto temperature ridotte al punto da poter causare parziale assideramento del corpo. Il freddo, in molte località, è stato talmente sostenuto, e spinto da venti talmente forti, che il gelo ha la forza anche per sostenere da solo dei paia di pantaloni, guardate qui:
Ma che cos’è che questo famoso vortice polare? Il vortice polare è quell’aria gelida che anima, in movimenti circolari, i venti del Polo Nord. Durante l’inverno, il vortice, con centro proprio al Polo Nord, si espande, portando a un fortissimo calo delle temperature in tutte le zone circostanti. Ed ecco dunque che si associa immediatamente all’arrivo del gelo a New York e in tutti gli Stati Uniti. Questa è stata la settimana “migratoria” per il vortice polare, quella nella quale abbiamo visto una delle sue espansioni più intense, che ha portato a temperature di gelo da record in diverse località di Michigan e Illinois, come spiega molto attentamente il meteorologo della CBS nel video qui sotto:
Ma torniamo a New York, perché le basse temperature hanno portato diverse emergenze, come le precarie e pericolose condizioni dei tanti senza tetto che abitano tra Manhattan, Brooklyn e Queens. Tanti di loro, come illustrato da un’inchiesta del New York Times, si sono trasferiti provvisoriamente nelle calde vene del sistema metropolitano. Nonostante ciò, la città sembra aver tirato avanti, con la maggior parte degli uffici pubblici e privati rimasti aperti, e un sistema di trasporto che, nonostante traballante, ha saputo portare milioni d’infreddoliti lavoratori a destinazione senza eccessivi ritardi o disagi.
Il m0mento più romantico, se vogliamo, del tutto, è stato quando, dopo una mattinata di gelo e sole, Mercoledì pomeriggio il cielo si è cosparso di nuvole che sembravano soffiare gelo e neve finissima con tanta forza da creare quasi un muro di bianco. Diverse enti hanno ripreso il fenomeno che ha immobilizzato per poco più di una mezz’oretta la città, come ci fanno vedere i timelapse di ABC7 che troviamo qui sotto:
Nel weekend, come già detto in avvio, le temperature si rialzeranno, sia a New York che nel Midwest, ricongiungendo la città al suo solido freddo, profondo ma non eccessivo, con temperature che orbiteranno intorno allo 0 nel weekend, e che si potrebbero trasformare anche in dei soleggiati 12 gradi all’inizio della prossima settimana. Noi, di certo, speriamo in un riscaldamento, e auguriamo a tutti di poter rimanere coricati al caldo il più possibile in questo weekend di riassestamento.