È appena cominciato novembre, cadono le foglie ingiallite in questo splendido autunno newyorkese che rende Central Park il luogo più visitato al mondo. Sono ancora in forte spirito sarcastico e la vena fantasmagorica di Halloween mi ha spinto a fare un piccolo scherzetto ad amici e familiari in Italia, soprattutto alle mie carissime zie che credono ancora ai miei fotomontaggi.
Di sotto, la mia foto fatta giovedì alla NYC marathon expo presso il Javits Center, dove ci si dirige a ritirare maglie, pettorale e materiale sportivo. L’evento è fantastico e l’attrazione, almeno per me, quest’anno è stata il booth del magazine “Runner’s world”, che leggo con piacere ogni mese.
Dopo averla postata su Instagram e Facebook, in tanti mi avete scritto, congratulandomi!!!!! Grazie mille per la stima e il supporto, ma vi è almeno venuto in mente di controllare i tempi record dei maratoneti, i loro corpi e…gli sponsor? Credo proprio di no. Siamo anni luce lontani dalla remota possibilità di finire in copertina per aver vinto con tempo record una maratona nel 2018.
Questo fotomontaggio, però, mi ha dato spunto per rispondere alle vostre curiosità.
Mancano poche ore al grande evento annuale della maratona di NYC. Le strade sono affollate di turisti che camminano in tenuta sportiva da giorni, team che si affrettano a correre per testare le strade prima della partenza ufficiale di domenica 4 novembre 2018.
La corsa è tra le più sceniche al mondo, e include i cinque “borough” di NYC (Staten Island, Brooklyn. Queens, Bronx e Manhattan) con i ponti più emblematici d’America, a partire dal Verrazano tra Staten Island e Brooklyn.
L’anno scorso le statistiche riportavano gli italiani al secondo posto come popolazione più alta di partecipanti. Scopriremo solo domani la nuova classifica mondiale.
Tanti mi chiedete: “Ma perché corri? Ma chi te lo fa fare? Ti pagano?”. Di seguito vi riporto alcune delle fantastiche ragioni per cui correre è diventata una parte essenziale della mia vita a New York, e perché mio marito ed io viaggiamo per completare molte maratone internazionali. Forse insieme, riusciamo a combinare 26.2 ragioni per cui correre è davvero una passeggiata per noi.
Le ragioni di Robert:
To feel good about myself
I want to live to 100
Beat my wife (yes, finora sono io a detenere il record familiare)
Physical challenge
To feel younger than my actual age
To stay in shape
To eat as much as I want
To collect medals
To travel the world
To meet like-minded people
Le ragioni di Miki:
È una sfida mentale
È una sfida fisica
Non seguo diete ma mangio tutto ciò che voglio quando voglio
È una routine – correre e fare altre attività fisiche
Mi aiuta a scaricare ogni tipo di tensione
È facile da praticare, ovunque
Non è uno sport costoso (a parte quando si viaggia)
Ti aiuta a tenerti in forma fisica sana
Ti aiuta a combattere l’avanzamento dell’età
Ti consente di conoscere bene il tuo corpo e trovare un equilibrio
Ti permette di viaggiare
Ti fa conoscere persone con simili interessi
Ti apre ad un nuovo mondo di possibilità
Ti rende competitivo
Ti aiuta ad essere super organizzato
È un hobby piacevole
È uno sport che coinvolge l’intera famiglia (anche i suoceri che molto spesso fanno da babysitter)
Ti aiuta a conoscere posti che altrimenti non visiteresti
Ti aiuta a leggere libri e magazine sportivi
Il supporto di fan sconosciuti e le grida di amici e familiari lungo il percorso
Mi da ragione di essere sempre alla moda con l’ultima scarpetta Newton super trendy o il completino New Balance o Nike tutto matchy matchy.
La ragione banale per fare mille selfie e fermarsi lungo il percorso
Leggere i mille segni che la gente tiene in alto per ora, pur di supportarti
La lista è super lunga. Potrei andare avanti all’infinito. Spero abbiate capito alcune delle nostre ragioni. Quali sono invece le vostre motivazioni? Cosa vi spinge a correre maratone?
Per i non credenti- yes, you can do it!– Ora non vi resta altro che: comprare delle scarpette da corsa, allacciarvi i lacci e …pronti, partenza, via! Venite a New York a provare questa inebriante esperienza di vita.