Daniil Medvedev è il primo semifinalista della parte alta del tabellone agli Us Open.
Il russo, numero tre del mondo e del seeding, si è imposto ai quarti nel derby contro il connazionale Andrey Rublev, ottava testa di serie, con il punteggio 6-4, 6-3, 6-4.
Per un posto in finale Medvedev, che sui campi in cemento di Flushing Meadows ha già vinto nel 2021 negando il Grande Slam a Novak Djokovic, affronterà il vincente del match tra lo spagnolo Carlos Alcaraz, numero 1 del mondo, e il tedesco Alexander Zverev, 12esima testa di serie.
L’altro finalista uscirà dal confronto tra lo statunitense Ben Shelton, numero 47 del mondo, e il serbo Novak Djokovic, seconda testa di serie.
Medvedev, che con la vittoria di oggi ha aggiornato la sua statistica del torneo portandolo il bilancio vittorie/sconfitte a 28-5, ha affrontato un estenuante terzo set di 77 minuti nel caldo infernale dell’Artur Ashe, chiudendo la partita al quinto match point dopo due ore e 48 minuti di sfida.
Una giornata estenuante per entrambi i giocatori, ma forse ancora più per Medvedev, che ha chiamato il medico in due momenti diversi dell’incontro. “Ho usato talmente tanti asciugamani per asciugarmi dal sudore che mi sono spellato la faccia”.
“L’unica cosa positiva che trovo con queste condizioni è che non sono l’unico a soffrire”, ha detto il russo a Darren Cahill di ESPN dopo la partita. “Sapete cosa faccio adesso? Vado a buttarmi sotto una doccia fredda”.