Finisce nel peggiore dei modi l’avventura di Matteo Berrettini allo Us Open.
Il 27enne romano, n.36 ATP, dopo il convincente successo in tre set sul francese Humbert, n.33 del ranking e 29 del seeding, è stato costretto al ritiro nel match di secondo turno contro l’altro francese Arthur Rinderknech, n.73 ATP, sul punteggio di 6-4 5-3 per il suo avversario dopo poco più di un’ora e tre quarti di gioco.
Il motivo è stato un infortunio alla caviglia destra, rimediato in seguito a una rovinosa caduta. Nel nono gioco il francese spreca i primi tre set point, Matteo manca una palla per il contro-break, ma sulla quarta parità, in un recupero generosissimo cade rovinosamente sul campo con la caviglia che si impunta e si gira, rimediando anche un taglio sul braccio destro sbattuto violentemente.
Momenti di paura: Berrettini resta steso sul campo stringendosi la caviglia e urlando per il dolore. Dopo un tempo davvero troppo lungo, arriva il fisioterapista e Matteo faticosamente si rimette in piedi, dolorante. Entra in campo anche un altro dottore e la faccia di Matteo non fa presagire nulla di buono: il malleolo è gonfio e la decisione non può che essere il ritiro.
Tra le lacrime. La sfortuna di questo ragazzo è davvero troppa.