Ingiocabile. Non esiste al momento un’altra parola per descrivere il Paris Saint Germain di Luis Enrique, neo finalista del Mondiale per Club americano. Dopo aver messo in imbarazzo in mondovisione l’Inter di Inzaghi nella scorsa finale di Champions League, con un 5-0 da consegnare agli annali, Dembele e compagni fanno a pezzi anche il Real Madrid di Xabi Alonso, in fase di costruzione certo, ma con una rosa strapiena di campioni.
Bellingham, Mbappe e Vinicius, solo per citarne alcuni, nulla hanno potuto contro l’orchestra perfetta del PSG, magistralmente condotta dal gran Maestro spagnolo dalla panchina. “Sono un culé (tifoso del Barcellona), per questo sono sempre così motivato quando si gioca contro il Real”, aveva detto il tecnico prima della gara. Il risultato? 4-0 e “a casa”, citando il grande Francesco Totti.
La partita praticamente non è mai esistita. Il Paris sblocca le marcature dopo solo 6 giri di lancette, con Fabian Ruiz che da pochi passi batte Courtois. 3 minuti dopo, Dembele, che nonostante le elevate temperature statunitensi continua a pressare anche le bandierine del corner, approfitta di un errore madornale di Rudiger ed a tu per tu con il portierone belga infila il 2-0.
Il colpo del KO arriva al 25°: la macchina perfetta parigina continua a far muovere il pallone da un lato all’altro del campo. Hakimi scappa via in profondità al suo marcatore e serve l’accorrente Fabian Ruiz in piena area di rigore: il mancino chirurgico dell’ex Napoli trova ancora una volta l’angolino, chiudendo virtualmente la partita dopo nemmeno mezz’ora di gioco.
Impressionante la crescita esponenziale del centrocampista spagnolo sotto la guida tecnica di Luis Enrique: se a Napoli Fabian aveva fatto intravedere lampi di una classe superiore alla media, a Parigi si sta confermando come uno dei calciatori più duttili e determinanti d’Europa.
La semifinale non ha praticamente più nulla da raccontare: sopra di 3 reti, il PSG controlla il match con disinvoltura, da grande squadra. A 3 minuti dal triplice fischio, l’undici francese fissa il risultato sul 4-0 finale, con una girata fulminea di Goncalo Ramos, servito da un imprendibile Barcola.
Dopo aver trafitto Courtois, l’attaccante portoghese dedica il gol al compago di nazionale Diogo Jota, tragicamente scomparso pochi giorni fa insieme a suo fratello André, in seguito ad un terribile incidente stradale in Spagna.
Domenica 13 luglio, dunque, il PSG giocherà l’ennesima finale della sua incredibile stagione, al termine della quale potrebbe laurearsi campione del mondo. Per farlo, però, Dembele e compagni dovranno battere il Chelsea, vincitore dell’ultima Conference League, che in semifinale ha superato la Fluminense per 2-0.
Ci sarà anche un pezzetto d’Italia nella finalissima del mondiale americano. A difendere i pali del Paris, infatti, vi sarà come sempre il capitano della nazionale azzurra, Gigio Donnarumma, mentre sulla panchina dei Blues siederà Enzo Maresca, ex calciatore della Juve, che ha iniziato la sua avventura a Londra nel migliore dei modi, con la conquista di un titolo europeo.