Basta un rigore di Asllani all’Inter delle riserve per superare il Verona 1-0 a San Siro, nella quart’ultima giornata di campionato. Con questi tre punti, i nerazzurri si portano a -3 dal Napoli, quando mancano tre partite alla fine della stagione.
Con Inzaghi squalificato dopo il patteggiamento nella vicenda legata agli ultras di Milan e Inter, è Massimiliano Farris a guidare la squadra, schierando una formazione largamente rinnovata: ben dieci cambi rispetto alla gara contro il Barcellona. Tra i pali c’è Josep Martinez, con Bisseck, de Vrij e Carlos Augusto in difesa. Sulle fasce agiscono Darmian e Zalewski, mentre a centrocampo troviamo Zielinski, Asllani e Frattesi. In attacco la coppia Arnautovic-Correa.
L’inizio è equilibrato: l’Inter imposta dal basso, cercando di costruire azioni manovrate attraverso passaggi corti a centrocampo, mentre il Verona si affida alla velocità sulle fasce per mettere in difficoltà Martinez. Al 9°, il risultato si sblocca grazie a un rigore trasformato da Asllani, assegnato per un fallo di mano di Valentini.
Dopo il gol, le occasioni non mancano da entrambe le parti, ma la difesa nerazzurra si dimostra solida e attenta, impedendo agli scaligeri di trovare il pareggio. Si va così al riposo sull’1-0.
Nella ripresa, i campioni d’Italia amministrano il vantaggio con ordine, concedendo pochissimo al Verona. Ottima la prestazione dei tre centrali difensivi, protagonisti di una partita impeccabile. Il punteggio non cambia e l’Inter conquista tre punti fondamentali.
Ora testa alla semifinale di ritorno di Champions League contro il Barcellona, in programma martedì 6 maggio al Meazza. Domenica 11, trasferta a Torino per la terzultima giornata di campionato, seguita dalla sfida contro la Lazio a San Siro domenica 18.
Hanno detto:
“È stata una partita seria,” ha detto Massimiliano Farris ai microfoni di Inter.it. “Bisognava continuare a fare il nostro percorso in campionato e lo abbiamo fatto. Abbiamo fatto una gara di intensità, concentrazione voglia di fare la partita. Sapevamo che il Verona avrebbe fatto la sua partita, avremmo dovuto esser più rapidi in alcune situazioni, ma l’importante era mettere in campo l’atteggiamento giusto. Siamo l’Inter e anche i ragazzi sanno che devono fare queste partite. La corsa in Campionato? Al momento con quello che è successo nelle ultime non dipende da noi, ma noi dobbiamo vincere tutte le partite per non avere nessun rammarico, se il Napoli lascerà qualcosa indietro dovremo farci trovare pronti. Ora affronteremo una gara importante contro il Barcellona e poi vedremo cosa succederà in campionato. C’è grande consapevolezza nella squadra, siamo andati a Barcellona contro una delle squadre più forti al mondo per fare la nostra partita: siamo consapevoli che loro sono molto bravi, ma già il fatto di contendere la finale a una squadra del genere vale tanto e daremo tutto per riuscirci.”
Gli elementi
Zalewski tuttofare: Arrivato in prestito dalla Roma nel mercato di gennaio, il polacco si è subito imposto con un assist al gol del pareggio nel suo debutto contro il Milan. Oggi Nicola da Tivoli (nato e cresciuto nel Lazio da genitori polacchi) ha mostrato tutte le sue qualità da esterno, sia a destra che a sinistra. Sempre coinvolto nelle azioni importanti, non si è mai lasciato prendere dal panico e ha disputato una gara ineccepibile. Per noi, insieme a de Vrij, è stato uno dei migliori in campo.
Le seconde linee lasciano il meritato riposo ai titolari: Confessiamo che alla vista della formazione iniziale ci siamo preoccupati un po’. Queste seconde linee sono state spesso incostanti quando chiamate in causa, e non ci aspettavamo un risultato positivo. Invece, ci dobbiamo ricredere: Asllani e compagni hanno fatto il loro dovere, mantenendo alto il livello del gioco e consentendo ai titolarissimi di rifiatare in vista del ritorno contro il Barcellona. Il tutto con la ciliegina sulla torta della vittoria, che permette all’Inter di restare in scia al Napoli a pochi passi dalla fine del campionato.
Il punto a tre giornate dalla fine: A tre giornate dalla fine, lo scudetto non è ancora matematicamente perso. I nerazzurri affronteranno Torino e Como in trasferta, e la Lazio a San Siro. Le prime due sono già salve e non hanno più nulla da chiedere al campionato, mentre i biancocelesti sperano ancora in un posto nelle coppe europee. Sulla carta, il Napoli ha il calendario più favorevole: Genoa e Cagliari in casa, e Parma fuori. Il Genoa è già salvo, il Cagliari ha bisogno di almeno tre punti per la salvezza, mentre il Parma, anch’esso in lotta, è stato la vera “ammazzagrandi” della stagione: in casa ha battuto Milan e Juventus e pareggiato con l’Inter. Detto ciò, è evidente che bisogna sperare in un crollo del Napoli, che però si presenta in una forma spettacolare in questo finale. La storia ci insegna che anche Sant’Ambrogio, oltre a San Gennaro, fece dei miracoli. Possiamo solo sperare che ne faccia uno in più… dalla tomba.