Il Milan conquista la finale di Coppa Italia battendo l’Inter 3-0 nella semifinale di ritorno. I rossoneri sono stati bravi a capitalizzare le occasioni create,contro un’Inter che, nonostante l’impegno, non è riuscita a trovare la via del gol. Decisiva una doppietta di Jovic e una rete di Reijnders.
Inzaghi apporta sei cambi rispetto alla sconfitta di Bologna: torna Josep Martinez tra i pali, con Bisseck, de Vrij e Bastoni a comporre la linea difensiva. A centrocampo agiscono Darmian e Dimarco sulle fasce, mentre Barella, Asllani e Mkhitaryan occupano la zona centrale. In attacco, insieme a Lautaro, rientra da titolare Taremi.
Sin dai primi minuti, le due squadre impongono ritmi alti. L’Inter comanda il gioco nella prima parte, ma fatica a concretizzare le numerose occasioni, frenata da una traversa e da un ottimo Maignan. Il Milan, invece, crea poco e perde spesso il possesso, lasciando spazio alle avanzate nerazzurre. Al 36°, però, sono proprio i rossoneri a sbloccare il risultato: Jovic segna di testa su assist di Jimenez, portando gli ospiti sull’1-0.
Nella ripresa, l’Inter riparte con maggiore determinazione, ma al 50° incassa il secondo gol, ancora con Jovic, sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Inzaghi prova a cambiare le carte in tavola con diversi innesti, che danno nuova energia alla squadra. I nerazzurri costruiscono varie occasioni, ma trovano sulla loro strada un Maignan insuperabile e un pizzico di sfortuna. Quasi allo scadere, Reijnders chiude i giochi approfittando di una disattenzione difensiva e firma il 3-0 con un preciso tiro sul secondo palo.
L’Inter tornerà in campo domenica 27 aprile contro la Roma, prima di volare a Barcellona per l’andata delle semifinali di Champions League al Camp Nou. I nerazzurri ospiteranno poi il Verona sabato 3 maggio.
Hanno detto:
“Dispiace per i nostri tifosi, ma questo è il calcio,” ha commentato Simone Inzaghi alla Gazzetta dello Sport. “Bisogna fare chiaramente i complimenti al Milan ma il mio rammarico riguarda soprattutto il primo tempo perché non abbiamo sfruttato tante occasioni. Loro hanno segnato alla prima, mentre sul secondo gol non siamo stati neanche fortunati. Chiaramente non siamo abituati a due sconfitte consecutive e sono preoccupato. A Bologna non meritavamo di perdere, stasera è mancata energia e il secondo gol ha cambiato l’inerzia, poi Maignan è stato bravissimo su De Vrij.”
Gli elementi
Cosa non ha funzionato: Abbiamo visto una buona Inter per almeno 80 minuti, ma per i primi 55 si è giocato praticamente in nove contro undici. Su Taremi ci siamo già espressi in passato: oggi lo abbiamo visto addirittura lasciar correre un pallone davanti ai piedi che avrebbe potuto cambiare le sorti della partita. L’altro giocatore, secondo noi, non pervenuto è stato Asllani. L’albanese ha fatto qualcosina in più, ma non abbastanza da meritarsi una maglia da titolare, e forse nemmeno la panchina. All’Inter è mancata anche un po’ di cattiveria sottoporta e quel pizzico di fortuna che solitamente premia chi osa. Alla fine, il Milan ci ha creduto di più.
Bisseck incontenibile: Il difensore tedesco è stato senza dubbio il migliore in campo per l’Inter. Già dai primi minuti, quando ha strappato il pallone dai piedi di Leao con grande decisione, si è capito che fosse concentrato e pronto per un appuntamento importante come solo un derby può essere. Lo abbiamo visto difendere tutto, insieme a de Vrij e Bastoni, e chiudere su Pulisic e Leao con autorità, come se stesse giocando contro una squadra Primavera. Purtroppo, non è bastato.
Il Milan bestia nera di questa stagione: Possiamo dirlo: quest’anno i rossoneri non hanno brillato. Un cambio in panchina a campionato in corso e una posizione in Serie A che li tiene fuori dalla zona Champions. Eppure, nei cinque derby giocati in stagione, ne hanno vinti tre e pareggiati due. Considerando che l’ultima sconfitta dell’Inter è arrivata proprio a ridosso dell’anniversario della seconda stella, conquistata matematicamente il 22 aprile 2024 in un derby, il fastidio è tanto.