Finisce 1-0 per i padroni di casa l’incontro disputato al Dall’Ara tra Bologna e Inter, deciso da un gran gol di Orsolini nei minuti di recupero. Con questo risultato, i nerazzurri incassano la quarta sconfitta in campionato e vengono raggiunti in vetta alla classifica dal Napoli, a cinque giornate dal termine della stagione.
Per questa sfida cruciale, Inzaghi schiera Sommer tra i pali, con Pavard, Acerbi e Bastoni in difesa. Sulle fasce agiscono Darmian e Carlos Augusto, mentre a centrocampo troviamo il trio composto da Barella, Çalhanoğlu e Mkhitaryan. In attacco spazio alla coppia Correa-Lautaro.
Il primo tempo si chiude a reti inviolate, con le due squadre che si affrontano a viso aperto e si alternano nel creare occasioni. Il Bologna gestisce meglio il possesso e si rende pericoloso in più di un’occasione, ma trova davanti a sé una difesa attenta e un Sommer sempre concentrato. Lo 0-0 all’intervallo riflette anche la scarsa incisività dell’Inter nell’area avversaria.
La ripresa non offre grandi emozioni dal punto di vista offensivo, con un Bologna aggressivo che costringe l’Inter sulla difensiva. Quando ormai la partita sembrava destinata al pareggio, una magia di Orsolini in mezza rovesciata sorprende Sommer sul secondo palo e regala la vittoria di misura ai rossoblù.
Settimana intensa per l’Inter: mercoledì 23 ospita il Milan per il ritorno della semifinale di Coppa Italia, sabato 26 riceve la Roma in campionato e mercoledì 30 affronta il Barcellona al Camp Nou nell’andata della semifinale di Champions League.
Hanno detto:
“Il Bologna era molto preparato ma anche l’Inter,” ha detto Simone Inzaghi ai microfoni di Sky Sport. “A pochi secondi dalla fine prendere un gol così fa male ma il campionato non finisce qui a Bologna. Abbiamo tanti obiettivi davanti a noi e ora ci rialziamo. Lo accettiamo ma ora bisogna prepararci per la prossima perché tra due giorni siamo di nuovo in campo. Ho parlato con la squadra e in questo momento non accettavano questo risultato, bisognava difendere bene ma hanno visto la rimessa battuta 12 metri più avanti. Ma sono grandi professionisti e uomini e capiranno che può esserci una svista e che bisognava difendere meglio su quel pallone.”
Gli elementi
Pavard e la difesa: Il francese, già protagonista contro il Bayern mercoledì scorso, ha disputato un’ottima partita. In realtà tutta la linea difensiva si è comportata bene, riuscendo a neutralizzare i tentativi del Bologna, ma Pavard sembra avere una marcia in più in questo finale di stagione.
Non si vive di solo difesa: Gli allenatori di una volta dicevano che le partite si vincono con una buona difesa. Ma i tempi sono cambiati: se non attacchi con un minimo di cattiveria, finisci per essere punito. E così è stato. Non abbiamo visto una brutta Inter oggi, ma quella versione dell’Inter che si chiude troppo nella speranza di colpire in contropiede sfruttando disattenzioni altrui. Qualcosa di simile si è visto anche con il Bayern, sia all’andata che al ritorno, ma in quelle occasioni la squadra è sembrata più concentrata.
Oggi, complice anche un Dimarco stranamente spento, abbiamo praticamente consegnato la vittoria al Bologna proprio quando l’orologio segnava i secondi finali.
Taremi questo sconosciuto: Abbiamo già espresso critiche verso questo giocatore. Arrivato in estate tra grandi aspettative, a parametro zero, e autore di qualche gol in precampionato, l’iraniano è poi scomparso dal campo. Contro il Bayern, mercoledì, ha persino rischiato di regalare un gol ai bavaresi. Oggi ha toccato pochissimi palloni ed è stato un peso per la squadra. Qualsiasi altro giocatore avrebbe probabilmente fatto meglio