Grandissima prova di orgoglio dell’Inter, che pareggia 2-2 a San Siro contro il Bayern Monaco nei quarti di finale di Champions League. A segno Lautaro e Pavard per i nerazzurri, mentre Kane e Dier firmano le reti bavaresi. Grazie al successo per 2-1 nell’andata a Monaco, l’Inter conquista l’accesso alla semifinale, in programma il 29 aprile (andata) e il 6 maggio (ritorno a San Siro) contro il Barcellona.
Solo un cambio rispetto all’andata per Inzaghi, che conferma Pavard, Acerbi e Bastoni davanti a Sommer. Sulle fasce torna Dimarco in coppia con Darmian, mentre Barella, Çalhanoğlu e Mkhitaryan presidiano il centrocampo. In attacco Thuram affianca capitan Lautaro.
Si riparte dal 2-1 dell’andata, su un campo appesantito dalla pioggia che ha colpito Milano per gran parte della giornata. Il Bayern parte forte, cercando di riaprire la qualificazione con un pressing asfissiante. L’Inter soffre l’iniziativa ospite, ma riesce a rispondere con ripartenze pericolose. I primi 45 minuti si chiudono a reti inviolate anche a causa del forte vento, che altera spesso la traiettoria del pallone.
Nella ripresa l’Inter alza il baricentro e prova ad affondare. Al 52° Kane trova il momentaneo vantaggio bavarese con una conclusione precisa sul secondo palo. La reazione nerazzurra è immediata: al 58° Lautaro, sugli sviluppi di un angolo battuto da Dimarco, insacca con un sinistro vincente. Al 61° è Pavard, ancora da corner, a svettare di testa e firmare il 2-1. Il Bayern non molla e continua ad attaccare: al 76° Dier trova il definitivo 2-2 con un colpo di testa fortunato che beffa Sommer.
L’Inter stringe i denti nel finale, complice anche la stanchezza, e porta a casa il risultato che vale l’approdo in semifinale.
I nerazzurri tornano in campo domenica 20 in visita al Bologna, mercoledì 23 affrontano il Milan nella semifinale di ritorno di Coppa Italia e continuano l’aprile infuocato il 27 contro la Roma a San Siro.
Hanno detto:
“È stata una partita epica, ce la ricorderemo per tanto tempo,” ha detto Lautaro Martinez alla Gazzetta dello Sport. “L’Inter non molla, ha personalità, cuore, testa. Abbiamo sofferto, ma abbiamo dimostrato un’altra volta di poter fare grandi cose. Ogni anno che inizia, proviamo a vincere tutto.” E sul prossimo turno il capitano non si sbilancia: “Sarà una partita importante contro un grande avversario, in Champions ha tanta storia. Ma ora testa al campionato, poi penseremo alla Champions.”
Gli elementi
Mkhitaryan e Acerbi non perdono colpi: Per i due over 35 il tempo non pare mai passare. Tutti e due protagonisti in una partita molto difficile mantengono il passo con che i più giovani in rosa. Il difensore continua ad essere una garanzia in mezzo alla difesa, oggi chiamato a fermare i vari Kane, Muller e Sane’, si è dato da fare salvando azioni che avrebbero potuto cambiare il senso della partita. L’armeno continua a sembrare un eterno ragazzino, buttandosi su tutte le palle e creando parte del gioco interista. Garanzie ed esperienza per Inzaghi in questo finale di stagione.
Orgoglio nerazzurro: In altri tempi, prendere un gol da una squadra come il Bayern avrebbe portato sconforto nelle file nerazzurre. Oggi l’Inter ha dimostrato di essere una squadra che può giocarsela alla pari, se non meglio, contro squadre più blasonate in Europa. Anche dopo il primo gol, la vecchia Inter si sarebbe seduta indietro a difendere la porta fino alla fine, ma non solo ha aggiunto una rete al risultato, avrebbe potuto segnarne almeno altri tre se avesse avuto un pizzico di fortuna in più. La forma dei ragazzi in questo finale di stagione che li vede giocare ogni tre giorni non si può discutere dopo la prestazione di oggi
I numeri di Lautaro: Il capitano raggiunge quota 20 in Champions League allungando il suo record che aveva già battuto quest’anno. Con il gol di oggi, Lautaro raggiunge Samuel Eto’o a quota 8 gol segnati in Champions in una sola stagione, portandosi a meno 1 da Crespo che detiene il record di 9. Un record che potrebbe già battere contro il Barcellona.