Finisce 2-2 la sfida tra Inter e Parma, con i nerazzurri che si fanno rimontare dopo il doppio vantaggio maturato nel primo tempo. In gol Darmian e Thuram per l’Inter, mentre Bernabè e Ondrejka segnano le loro prime reti in Serie A, regalando un punto prezioso ai gialloblù.
Nonostante il pareggio, i campioni d’Italia manterranno il primo posto in classifica, ma con un vantaggio ridotto a un punto nel caso il Napoli vincesse a Bologna lunedì.
Turnover per i nerazzurri, con Massimiliano Farris in panchina al posto dello squalificato Inzaghi. L’Inter scende in campo con Sommer tra i pali, Bisseck, Acerbi e Bastoni in difesa, Darmian e Dimarco sulle fasce. A centrocampo agiscono Mkhitaryan, Çalhanoğlu e Asllani, con Thuram e Lautaro a guidare l’attacco.
L’Inter si presenta al Tardini con una prestazione positiva, ma non impeccabile, contro un Parma combattivo e alla ricerca di punti salvezza. I crociati sfruttano alcune disattenzioni a centrocampo per rendersi pericolosi, pur restando ordinati e solidi in difesa.
Dopo alcuni scambi di occasioni, al 15′ Darmian sblocca il risultato con un bel tiro sul primo palo, su assist di Dimarco. Sul finire del primo tempo arriva anche il raddoppio: Mkhitaryan pennella un cross preciso per Thuram, che con un delizioso pallonetto supera il portiere e porta l’Inter sul 2-0 all’intervallo.
Nella ripresa, Chivu cambia assetto al Parma, che prende in mano il gioco mentre l’Inter fatica a gestire il vantaggio. Al 60′ Bernabè accorcia le distanze con un gran tiro dal limite che si infila sul primo palo. Dieci minuti più tardi, Ondrejka approfitta di una disattenzione difensiva, supera Acerbi e calcia: la conclusione viene deviata da Darmian e termina nell’angolino per il definitivo 2-2.
Un pareggio meritato per il Parma, meno per l’Inter, che spreca una vittoria quasi in tasca ma resta comunque in vetta, seppur con un margine ridotto.
Ora l’attenzione si sposta sull’Europa: martedì 8 aprile i nerazzurri affronteranno il Bayern Monaco nell’andata dei quarti di finale di Champions League. Rientro a San Siro sabato 12 per la sfida contro il Cagliari, prima del ritorno europeo mercoledì 16.
Hanno detto:
“Nel primo tempo eravamo in controllo,” ha commentato Massimiliano Farris ai microfoni di Inter.it. “Quando abbiamo abbassato la concentrazione però abbiamo concesso due palle gol. Abbiamo creato situazioni, giocato bene e segnato due reti. Per quanto riguarda le energie però – più mentali che fisiche – non sempre si riesce ad affrontare le partite con la stessa continuità per 90′. Ci sono tantissimi impegni, venivamo da un derby intenso giocato mercoledì. La prova è data dal fatto che ci siamo ributtati in avanti con cuore dopo aver preso i due gol, anche se confusamente e nel finale abbiamo concesso una sola occasione al Parma. Ora archiviamo questo pareggio con un pizzico di delusione e anche tanta fiducia nel futuro, pensiamo al Bayern Monaco perché ci siamo meritati di giocare questo turno di Champions League”.
Gli elementi
Due registi (anzi uno): Con Barella squalificato, Farris si affida a Çalhanoğlu e Asllani in regia. Il primo, in grande forma, si butta su tutte le palle, crea, difende, attacca e cerca anche la soddisfazione personale. Il secondo, si lascia sopraffare dagli avversari creando un buco a centrocampo che permette al Parma di portarsi sotto porta passando dal centro e impegnando Sommer in svariate occasioni. Dopo il cambio del turco, il buco si allarga con Frattesi che non entra mai in partita e permette al Parma di rimontare.
Acerbi eterno ragazzino: Il difensore, a nostro avviso è stato il migliore in campo. Grazie a lui, i nerazzurri evitano un possibile tracollo che avrebbe portato una sconfitta. A 37 anni suonati si butta sulle palle come se ne avesse venti. Se riuscirà ad evitare l’infermeria fino a fine stagione, sarà un’arma in più nell’arsenale di Inzaghi impegnato ancora su vari fronti.
Il punto sul campionato: Mancano sette giornate alla fine del campionato e l’Inter si trova in controllo del proprio destino. Il flebile vantaggio in campionato forzerà i nerazzurri a non commettere errori. Sulla carta, le avversarie sono tutte abbordabili con gli incontri più complicati a Bologna il 18 aprile e contro la Roma il 27 e la Lazio il 18 maggio in casa. Dall’altra parte, il Napoli che in questo fine settimana deve ancora affrontare il Bologna, ha un calendario più semplice sulla carta contro squadre nella parte bassa della classifica. Inoltre, i partenopei sono liberi da impegni nelle coppe per cui possono concentrarsi esclusivamente sul campionato. Tutto ancora da vedere in questo finale con una corsa ormai a due squadre.