Termina 1-1 la semifinale d’andata di Coppa Italia tra Milan e Inter a San Siro. A segno Abraham per i rossoneri, pareggio di Çalhanoğlu. Il passaggio del turno si deciderà nel match di ritorno a fine aprile.
Inzaghi opta per il turnover in vista dei prossimi impegni di campionato e Champions League. Tra i pali torna Josep Martinez, già protagonista durante l’assenza di Sommer. Davanti a lui, linea difensiva composta da Bisseck, de Vrij e Bastoni; sulle fasce Darmian e Carlos Augusto, mentre a centrocampo agiscono Frattesi, Çalhanoğlu e Barella. In attacco Correa affianca Thuram.
L’inizio di gara è equilibrato, con l’Inter che punta sui lanci lunghi e un assetto difensivo più basso per contenere la velocità del Milan. I rossoneri, invece, sfruttano le ripartenze e la fisicità degli esterni per mettere in difficoltà la retroguardia nerazzurra. Entrambe le squadre creano un paio di occasioni nei primi 30 minuti, ma senza successo. Al 25°, Martinez si esibisce in una straordinaria parata su Leão. Sul finale di primo tempo, anche l’Inter sfiora il vantaggio con un colpo di testa di Frattesi, ma Maignan blocca senza difficoltà.
La ripresa si apre con il Milan subito aggressivo: al 47° Abraham, lasciato smarcato in area, piazza il pallone sul secondo palo e batte Martinez per l’1-0. L’Inter non si arrende e, dopo diversi tentativi, trova il pareggio al 67°: Çalhanoğlu riceve da Correa e lascia partire un destro potentissimo dal limite dell’area, che fulmina Maignan. I nerazzurri spingono nel finale alla ricerca del gol vittoria, ma il portiere rossonero si oppone con interventi decisivi, mantenendo il punteggio sull’1-1.
Tutto si deciderà nel match di ritorno, in programma il 23 aprile. Nel frattempo, l’Inter prosegue un mese di aprile intenso: sabato 5 sfiderà il Parma in trasferta, martedì 8 volerà a Monaco di Baviera per l’andata dei quarti di Champions League contro il Bayern, prima di ospitare il Cagliari a San Siro sabato 12.

Hanno detto:
“È stato un derby.” ha dichiarato Simone Inzaghi ai microfoni della Gazzetta dello Sport. “Avremmo potuto trovare il vantaggio nel primo tempo con De Vrij e Frattesi, poi l’episodio del gol del Milan ci ha aiutato a rientrare meglio. Dal campo mi sono arrabbiato tanto perché il gol del Milan nasce da un rimpallo clamoroso, ma la squadra non si è disunita. Ho chiesto un sacrificio in più a tutti, anche perché Arnautovic e Dimarco non erano disponibili. Non abbiamo fatto calcoli sul ritorno tra 20 giorni, speriamo di avere più scelte”.
Gli elementi
Le fasce arretrate: Soprattutto nel primo tempo abbiamo visto gli esterni giocare molto più indietro del solito quasi in linea con la difesa. Questo ha giovato molto ai nerazzurri, soprattutto nella chiusura sulla velocita degli attaccanti del Milan. Purtroppo, però la linea arretrata ha impedito a Carlos Augusto e Darmian di avanzare troppo e creare quei cross da mandare in mezzo che conosciamo bene. Alla fine, siamo d’accordo con lo schema di gioco ma avremmo voluto vedere un po’ più aggressività.
il Milan bestia nera della stagione: Il Milan in questa stagione si conferma la bestia nera dell’Inter. Due sconfitte e due pareggi, di cui l’ultimo molto stretto, non sono risultati che da interisti ci piace vedere. Possiamo solo sperare che il ritorno in casa Inter sia tutta un’altra partita e che i nerazzurri riescano a sfatare il tabù Milan della stagione 2024/25. Soprattutto in considerazione dei sei derby vinti in precedenza.
Çalhanoğlu incontenibile: Diciamolo, oggi hanno giocato bene quasi tutti contro una squadra che quest’anno fanno fatica a superare. Su Çalhanoğlu vogliamo spendere qualche parolina in più. Il turco, che è anche un ex-rossonero, i derby li sente sempre sulla pelle e oggi non è stato da meno. Si è comportato da vero regista cercando di spronare i compagni in avanti a servendo delle belle occasioni. Poi, siamo anche felici del fatto che abbia segnato il primo gol su azione contro la sua ex-squadra, una bomba dal limite che è stata l’unica a trafiggere un ottimo Maignan.