La Juventus vince il Derby d’Italia grazie a una perla di Conceiçao, che regala tre punti fondamentali a Thiago Motta. I nerazzurri controllano gran parte della gara, ma pagano i troppi errori sotto porta. L’Inter resta comunque a due punti dal Napoli in vista della sfida-scudetto del 2 marzo.
Un solo cambio per Inzaghi rispetto alla formazione tipo: Sommer tra i pali, difesa con Pavard, Acerbi e Bastoni; Dumfries e Dimarco sulle fasce; centrocampo con Mkhitaryan, Barella e Çalhanoğlu; Taremi sostituisce Thuram acciaccato accanto a Lautaro in attacco.
Primo tempo equilibrato, con l’Inter che gestisce il possesso con passaggi corti prima di cercare l’allungo. La Juve fatica a sfruttare gli spazi, fermandosi spesso a falli tattici e puntando sulle ripartenze. Diverse occasioni per entrambe le squadre, ma senza concretezza, con l’Inter che spreca palle-gol clamorose. Il pareggio all’intervallo va stretto ai nerazzurri.
Nella ripresa, l’Inter cala e la Juve ne approfitta portandosi spesso in zona pericolosa. I nerazzurri continuano a spingere, ma senza precisione sotto porta. Al 74° arriva la beffa: Kolo Mouani in area si smarca di quattro difensori e, cadendo, trova Conceiçao libero che la piazza nell’angolino per il vantaggio Bianconero. L’Inter prova a reagire, ma la Juventus difende il risultato con ordine e porta a casa la vittoria.
Per l’Inter, seconda settimana consecutiva senza impegni infrasettimanali: tornerà in campo sabato 22 a San Siro contro il Genoa. Martedì 25 affronterà la Lazio nei quarti di Coppa Italia, mentre il 2 marzo sfiderà il Napoli al Maradona nella supersfida-scudetto.
Hanno Detto:
“C’è grande rammarico, ma i ragazzi hanno fatto una grande gara a livello di organizzazione e coraggio,” ha commentato Inzaghi alla Gazzetta dello Sport. “Avremmo dovuto essere più bravi nel finalizzare, il primo tempo andava chiuso in vantaggio. Non serve fare proclami ma lavorare ancora di più perché quello che stiamo facendo evidentemente non basta.”
Tre elementi
L’asse Barella-Dumfries: In una partita dove non tutti hanno giocato benissimo, brilla l’asse Barella-Dumfries. Sono gli unici che corrono da una parte all’altra del campo, cercando di trovare un buco nella difesa Juventina, oppure difendendo nella propria area. Da notare un salvataggio sulla linea per l’olandese che si fa perdonare due occasioni mancate in attacco. I migliori in campo, secondo noi, con l’aggiunta di Sommer protagonista di alcune bellissime parate.
Se non sfrutti le occasioni: Troppi errori in attacco nella partita di oggi. Hanno sbagliato un po’ tutti, ma Lautaro è stato quello che forse ha commesso gli errori più grossi. Abbiamo constatato che, se entravano tutte le palle gol prima della rete di Conceiçao, avremmo avuto un vantaggio di tre o quattro gol. Non è un problema solo di oggi, ma lo abbiamo visto anche in altre partite recenti. Ci vuole più concentrazione e precisione, soprattutto nelle partite chiave.
Due sconfitte in tre partite, ci preoccupiamo? Fino al recupero della quattordicesima giornata, perso 3-0 a Firenze, avevamo solo perso una partita in campionato (Il derby di andata con il Milan). Nelle ultime tre partite, Firenze inclusa, ne abbiamo perse due. È chiaro che qualcosa deve succedere se vogliamo fare il bis scudetto, ma vorremmo vedere più costanza nei ragazzi. Ora c’è un’altra settimana “libera” prima del prossimo impegno, ma poi fra scontri diretti in Serie A, Champions League, e Coppa Italia, riprenderà il tour de force di una partita ogni tre o quattro giorni. Se non ci facciamo trovare pronti, usciremo in fretta da tutto.