Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Sport
January 21, 2025
in
Sport
January 21, 2025
0

Djokovic batte Alcaraz e vola alla semifinale dell’Australian Open

Partita chiusa in quattro set. Venerdì si scontrerà con il tedesco Zverev

Massimo CutòbyMassimo Cutò
Djokovic batte Alcaraz e vola alla semifinale dell’Australian Open

Novak Djokovic in un'azione durante il match con Carlos Alcaraz /ANSA

Time: 5 mins read

Il vecchio zio non muore mai. Con una partita straordinaria per coraggio e lucidità, Djokovic batte Alcaraz 4-6, 6-4, 6-3. 6-4 e approda alla semifinale dell’Australian Open per la dodicesima volta. L’ennesimo record nel torneo che è casa sua: l’ha conquistato dieci volte ed è quello su cui ha puntato forte quest’anno per far suo il venticinquesimo titolo Slam di una carriera inarrivabile.

La supersfida tra il numero uno del mondo più longevo e quello più precoce – 38 anni il 22 maggio l’uno, 22 il prossimo 5 maggio l’altro – è stata una mezza maratona, durata quasi quattro ore e finita all’una di notte. Diventata ancor più dura verso la fine del primo set: per inseguire una smorzata di Carlitos, il serbo ha accusato una contrattura all’inguine sottolineata dalla smorfia di dolore sul volto. Guaio serio, che l’ha limitato nei movimenti rendendo precari gli appoggi sulla gamba sinistra. Era peraltro un momento non banale del match: proprio in quel frangente Alcaraz, in vantaggio 5-4, ha piazzato il break che ha deciso la prima frazione. Al cambio di campo è scattato l’injury time, da copione è accorso il fisioterapista e la vicenda s’è trasferita negli spogliatoi. C’era la possibilità fondata del ritiro, e comunque pochi avrebbero scommesso un soldo su di lui. Ma il diavolo che veste Lacoste ha poteri soprannaturali.

Rientrato in campo dopo il trattamento, Nole ha ripreso a macinare gioco come nulla fosse: replicando in fotocopia l’avvio della prima frazione, ha strappato il servizio al rivale filando con prepotenza sul 3-0. La reazione dello spagnolo è stata veemente. Sono bastate un paio di impennate delle sue, unite a tre errori di dritto del Djoker penalizzato dall’infortunio all’adduttore, per riportare il punteggio in parità. Era lecito pensare che si fosse consumato così l’ultimo fuoco del serbo. Niente di più sbagliato, l’highlander ha cominciato a tessere a velocità di crociera la ragnatela da fondo campo. Togliere il pallino dalle mani del baby fenomeno: era questo il piano studiato assieme a Murray, il coach nuovo di zecca che lo incitava dal box. Spuntata parzialmente l’arma migliore dell’avversario, il serbo è riuscito a rubargli il tempo procurandosi due palle break non trasformate. Era però il segno che la partita stava girando senza che il ragazzo di Murcia trovasse la contromossa. Finché sul 5-4 a suo favore, Djokovic ha piazzato due risposte fulminanti intascando il game a zero e il conseguente 6-4 della ritrovata efficienza fisica.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Australian Open (@australianopen)

Il motivo della trasformazione è duplice. Se gli antinfiammatori hanno avuto un ruolo importante nella rinascita, l’altro fattore decisivo è il peccato di gioventù di Alcaraz: senza dubbio un fenomeno, che però va confusione perdendosi nei dubbi se non è lui a dettare il gioco. Così il professore serbo è salito in cattedra a spiegare che cos’è la tattica, quando bisogna rallentare lo scambio e qual è l’attimo giusto per l’accelerazione. Per di più l’incidente, paradossalmente, gli ha imposto un copione di successo: prendere alla svelta l’iniziativa, per abbreviare i tempi e mettere la museruola allo strapotere atletico dell’avversario. Attaccandosi alla smorzata, Carlos ha tenuto il passo per un po’, quindi ha perso inevitabilmente il servizio sul 3-2. È iniziato allora un appassionante tamburello di break e controbreak, finché Djokovic è andato a battere per chiudere il set. Messo in ghiaccio con un passante di rovescio incrociato, che ha reso vano il tuffo acrobatico di Carletto. A seguire, fra il tripudio del pubblico, i baci in tribuna indirizzati alla moglie Jelena che festeggiava il 6-3 con i figlioletti Stefan e Tara.

Nel quarto set la trama non è mutata. Con il cappellone da chef stellato, Il Djoker ha continuato la cottura a bagnomaria del malcapitato rivale, costretto immediatamente a inseguire un break letale. Non che lo spagnolo si sia arreso facilmente: ha provato in tutti i modi a riaprire il match, scontrandosi però con i propri errori e l’invalicabile muro serbo. La grande occasione è arrivata all’ottavo game sul 3-4 con due palle per strappare il servizio a Nole, sceso di velocità proprio nel colpo di inizio gioco. Ma in quel momento s’è vista, ancora una volta, l’abilità del Dottor Sottile – che tale è per il sottilissimo ingegno, non certo per il fisico scolpito. Uno scambio condotto all’ultimo respiro e il serve and volley l’hanno rimesso in carreggiata, proiettandolo di lì a poco al match point. Anticamera del definitivo 6-4, che gli consentirà venerdì di giocare la sua cinquantesima semifinale Slam: se la vedrà con il tedesco Zverev, testa di serie numero due che ha eliminato l’americano Paul. “Ho giocato con una gamba e mezzo”, ha scherzato al termine il campione di tutto. Aggiungendo: “Fortunatamente il farmaco ha via via fatto effetto e non ho sentito più dolore. Vedremo domani al risveglio”. Alzi la mano chi crede che possa abbandonare Melbourne sul più bello, ora che vede il traguardo così vicino.

Share on FacebookShare on Twitter
Massimo Cutò

Massimo Cutò

Giornalista, classe 1957, ha svolto tutta la sua carriera tra Resto del Carlino e Quotidiano Nazionale. È nato a Pescara ma vive e lavora a Bologna da molti anni. Ogni volta che arriva in piazza Maggiore non si rassegna a una domanda senza risposta: perché qui non c'è il mare?

DELLO STESSO AUTORE

25 anni fa “il Gladiatore”: parla Luca Ward, il Massimo Decimo Meridio italiano

25 anni fa “il Gladiatore”: parla Luca Ward, il Massimo Decimo Meridio italiano

byMassimo Cutò
Sinner parla a Roma verso gli Internazionali: “C’è voluto tempo. Ora sono libero”

Sinner parla a Roma verso gli Internazionali: “C’è voluto tempo. Ora sono libero”

byMassimo Cutò

A PROPOSITO DI...

Tags: Australian OpenCarlos AlcarazNovak DjokovicZverev
Previous Post

Trump ritira gli Usa dall’accordo globale sulle tasse dell’Ocse

Next Post

Premier Groenlandia, ‘non vogliamo essere americani’

DELLO STESSO AUTORE

Kimi Antonelli, pilota prodigio e una Sprint Race da pazzi

Kimi Antonelli, pilota prodigio e una Sprint Race da pazzi

byMassimo Cutò
Sinner, arriva la rinascita: pronto al ritorno a Roma

Sinner, arriva la rinascita: pronto al ritorno a Roma

byMassimo Cutò

Latest News

Johnson, non ci fidiamo di TikTok, aveva 9 mesi per vendere

Donald Trump Pressures House Speaker Mike Johnson on Tax Hikes for the Wealthy

byRalph Savona
Nazioni Unite: Guterres accoglie con entusiasmo l’elezione di Papa Leone XIV

Nazioni Unite: Guterres accoglie con entusiasmo l’elezione di Papa Leone XIV

byStefano Vaccara

New York

Agenti USA / Ansa

Spara a un corriere di Door Dash: arrestato funzionario di New York

byGrazia Abbate
Times Square, aggrediti agenti: sospetti legati alla gang Tren de Aragua

Times Square, aggrediti agenti: sospetti legati alla gang Tren de Aragua

byMaria Nelli

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post
Premier Groenlandia, ‘non vogliamo essere americani’

Premier Groenlandia, 'non vogliamo essere americani'

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?