Un’Inter stanca e sprecona supera il Venezia 1-0 grazie a un bellissimo gol di Matteo Darmian nel primo tempo. Con questa vittoria, i nerazzurri mantengono il passo in classifica, scavalcando l’Atalanta e portandosi a ridosso del Napoli capolista, con due partite da recuperare.
Formazione rimaneggiata per Inzaghi, costretto a fare i conti con una serie di infortuni e con la necessità di far riposare alcuni titolari in vista dei prossimi impegni. Davanti a Sommer, la difesa è composta da Darmian, de Vrij e Bastoni. A centrocampo troviamo Asllani in regia, affiancato da Barella e Zielinski, con Dumfries e Carlos Augusto sulle fasce. In attacco, la coppia Lautaro-Taremi.
Dopo un avvio un po’ lento, probabilmente a causa della stanchezza accumulata dai giocatori impegnati ogni tre o quattro giorni, gli uomini di Inzaghi trovano il giusto equilibrio e iniziano a dettare il ritmo della gara. Prediligendo le giocate sulla fascia destra, i nerazzurri creano diverse occasioni e al sedicesimo minuto trovano il vantaggio: un bel rimpallo di Darmian su tiro di Lautaro, respinto da Stankovic, si trasforma in gol. Nonostante il dominio, l’Inter spreca troppo sotto porta e chiude il primo tempo con un solo gol di vantaggio.
Nella ripresa, il Venezia si rende più pericoloso e crea alcune buone occasioni, ma un Sommer in grande forma neutralizza ogni tentativo degli avversari. Dall’altra parte, i nerazzurri cercano di chiudere la partita ma ripetono gli errori del primo tempo, sprecando diverse opportunità. Anche il portiere lagunare Stankovic si distingue con interventi decisivi nei momenti più difficili.
Il risultato stretto regge fino al fischio finale e consente all’Inter di portare a casa tre punti preziosi.
Per i campioni d’Italia continua la serie di impegni ravvicinati: mercoledì 15 gennaio ospiteranno il Bologna nel recupero della diciannovesima giornata di campionato. Domenica 19, invece, i nerazzurri affronteranno l’Empoli a San Siro, prima della trasferta di Praga, dove mercoledì 22 gennaio sfideranno lo Sparta nella penultima partita dei gironi di Champions League.
Hanno Detto:
“I ragazzi sono stati bravissimi: con il derby perso in quel modo non era facile,” ha detto Simone Inzaghi alla Gazzetta dello Sport. “Siamo arrivati qui stanchi, acciaccati, con diverse assenze, ma la partita è stata ottima. Certo, si poteva chiudere prima segnando il secondo gol, ma Stankovic ha fatto ottime parate. Sono tre anni e mezzo che i ragazzi ci danno dentro, oggi l’aspetto più importante era vincere.”
Tre elementi (non tutti positivi)
Le garanzie di Mathieu Darmian: Matteo da Legnano, soprannominato Mathieu dai giocatori francesi, è stato protagonista di una partita eccezionale. Chiamato a sostituire Bisseck in difesa, e poi riproposto nel suo ruolo naturale dopo l’innesto di Pavard, Darmian non ha accusato un colpo. Ha difeso, attaccato, segnato un gran gol, seguito tutte le azioni. fino alla fine. È forse l’unico interista che si butta su tutte le palle finche non escono dal terreno di gioco, e questo per noi è sempre una garanzia.
I portieri: Ebbene sì, visto che Stanković è di proprietà dell’Inter (in prestito al Venezia), ci permettiamo di spendere due parole su tutti e due i portieri di oggi. Sommer, con l’ennesima porta inviolata, grazie a delle parate cruciali, si è preso la cima della classifica dei portieri con 10 “clean sheets” in stagione. Filip, figlio della bandiera nerazzurra Dejan, è cresciuto nel vivaio dell’Inter e rappresenta il futuro dei nostri portieri. Oggi ha registrato ben cinque parate, di cui alcune spettacolari, sui tiri nerazzurri. Una sicura promessa per l’Inter che speriamo di vedere tra i pali nerazzurri quando sarà il suo momento.
Cosa è mancato oggi: Abbiamo anche da criticare oggi perché sono alcune partite dove l’Inter spreca molto e, seppur ottenendo il risultato, non trova la quadra che potrebbe renderla imbattibile su tutti i fronti. Archiviata la sconfitta di Riyadh, oggi, sapendo che c’erano alcuni infortuni, avremmo preferito vedere Frattesi dal primo minuto e Zielinski in regia la posto di Asllani (a cui diamo comunque la sufficienza). L’innesto del romano nel secondo tempo ha dato un po’ di pepe in più alla formazione creando anche del calcio-spettacolo. Siamo convinti che, se giocasse di più si rivelerebbe molto più utile all’attacco dell’Inter. Un giocatore che vorremmo rispedire al mittente è Taremi che non riesce a trovare la rete a meno che non gliela mettano davanti al naso. Sia lui che Lautaro (e già sapete che solitamente difendiamo il capitano a spada tratta), hanno sbagliato occasioni imperdonabili che l’anno scorso sarebbero stati gol. Ci auguriamo che sia solo un momento passeggero e che tutto torni come prima anche perché la stagione ora inizia a farsi più intensa con le possibili eliminazioni dirette in Champions, il campionato ancora aperto, la coppa Italia, e il mondiale per club a fine stagione.