Nell’anticipo della tredicesima giornata di campionato, l’Inter conquista momentaneamente la vetta della classifica travolgendo il Verona con un netto 5-0. I nerazzurri vanno a segno con Correa, Thuram (autore di una doppietta), de Vrij e Bisseck. Grazie a questo risultato, i campioni d’Italia si godono il primo posto per almeno ventiquattr’ore, in attesa di Napoli-Roma, in programma domenica pomeriggio.
L’Inter si presenta al Bentegodi con una formazione inedita, pensata anche in vista del prossimo impegno di Champions League contro il Lipsia. Davanti a Sommer, la difesa è composta da Bisseck, Acerbi e Bastoni. A centrocampo, Inzaghi opta per un turno di riposo per Dimarco e Çalhanoğlu, schierando Darmian e Carlos Augusto sulle fasce, mentre Barella e Mkhitaryan affiancano Asllani in regia. In attacco, coppia inedita formata da Thuram e Correa, quest’ultimo al debutto stagionale da titolare.
Tutto si decide nei primi quarantacinque minuti. Dopo un avvio sofferto contro un Verona molto agguerrito, l’Inter passa in vantaggio al diciassettesimo con Correa, che chiude un “dai-e-vai” con Thuram piazzando la palla nell’angolino opposto a Montipò. Cinque minuti più tardi, i ruoli si invertono: Thuram scatta in velocità, supera il portiere scaligero e firma il 2-0. Al 25°, il francese realizza la doppietta con un’azione quasi identica alla precedente. Il quarto gol porta la firma di de Vrij, subentrato ad Acerbi infortunato, che gira in rete un assist di Asllani con un gran destro. Nel finale del primo tempo, Bisseck cala il pokerissimo con una spettacolare sforbiciata in caduta che si insacca all’incrocio dei pali.
Nel secondo tempo, l’Inter controlla agevolmente la partita e gestisce il largo vantaggio. Il Verona cerca di reagire con un pressing intenso, sfruttando i contropiedi e limitando le giocate di Barella e Mkhitaryan. I nerazzurri creano alcune occasioni con i subentrati, ma il risultato non cambia: 5-0 e vetta provvisoria della classifica.
Gli uomini di Inzaghi torneranno in campo martedì 26 novembre per ospitare il Red Bull Lipsia nella quinta giornata di Champions League. In Serie A, il prossimo impegno è fissato per sabato 1° dicembre, quando l’Inter farà visita alla Fiorentina all’Artemio Franchi.
Hanno Detto:
“Abbiamo fatto una grande partita,” ha detto Simone Inzaghi dopo la partita alla Gazzetta dello Sport. “Sono molto contento per Correa: lo conosco bene, è dal 13 luglio che si sta allenando bene. Per lui la concorrenza è grande, ma avevo pensato di farlo giocare già prima della trasferta di Roma. Poi erano rientrati prima Arnautovic e Thuram e avevo cambiato idea”. Poi sul cambio di modulo il tecnico dell’Inter ha commentato: “È una soluzione. Nel finale avevo bisogno di far rifiatare qualcuno: Barella e Bastoni avevano giocato in Nazionale, che ti porta via molte energie. Abbiamo vinto una partita importantissima”
Tre Elementi Positivi
Correa e il Verona: Al “Tucu” il Bentegodi porta bene. L’attaccante argentino si era presentato ai tifosi nerazzurri con una doppietta proprio contro gli scaligeri al suo debutto con l’Inter nel 2021. Oggi, l’attaccante argentino, oltre a sbloccare il risultato, ha dimostrato di essere un giocatore generoso. A parte l’assist sul primo gol di Thuram, Correa ha attaccato, difeso, creato occasioni per tutti e, a nostro avviso è stato il migliore in campo.
Il cambio di modulo in corsa: Ancora una volta Inzaghi ha dimostrato di essere un allenatore completo. Il cambio del modulo da 3-5-2 a 4-4-2 a partita in corso ha dimostrato la piena fiducia del tecnico piacentino nei confronti di tutti i suoi giocatori, che non hanno battuto ciglio e hanno continuato ad attaccare e gestire bene il vantaggio. Inoltre, la scelta di dare spazio ad alcuni giocatori che avevano visto poco il campo in questa stagione, dimostra la coesione di tutta la rosa e non solo dei titolari. Un ottimo auspicio in questa stagione piena di impegni.
Chi si rivede: A parte gli innesti di Correa e Carlos Augusto dal primo minuto, due giocatori che non vedevano il campo da un po’, oggi abbiamo ance visto il ritorno in partita di Arnautovic e Buchanan, quest’ultimo reduce da un brutto infortunio che lo ha tenuto fuori dal campo per qualche mese. Tutti e quattro hanno dimostrato di essere veri campioni. Di Correa abbiamo già scritto, Carlos Augusto, come sempre, ha confermato di poter essere il degno sostituto di Dimarco, arrivando anche vicino al gol a inizio partita. Arnautovic ha fatto il classico disturbatore sia in attacco che in difesa, anche lui con opportunità di segnare. Infine, Buchanan ha mantenuto benissimo la fascia destra nell’ultimo quarto d’ora, battendo il suo marcatore e piazzando palle perfette in area. Anche questo un buon auspicio in ottica calendario.