Si riaccendono finalmente i riflettori sui parquet della NBA. La lega cestistica più famosa al mondo torna in campo con due super gare che hanno dato ufficialmente il via alla stagione 2024-2025.
La prima palla a due, come da tradizione, è stata alzata in casa dei campioni in carica, i Boston Celtics: dopo aver innalzato il diciottesimo stendardo della loro storia ed essersi infilati al dito il preziosissimo anello con tanto di trifoglio tempestato di diamanti, Tatum e compagni hanno letteralmente divorato i New York Knicks, una squadra che quest’anno potrebbe contendere loro lo scettro della Eastern Conference. La partita di ieri, però, ha fatto vedere tutt’altro.
Boston è entrata in campo assetata di vittoria, come se avesse già scordato il titolo conquistato appena 4 mesi fa. Di fatto, la partita non è mai esistita. Nel primo periodo, i padroni di casa hanno realizzato 43 punti, subendone solo 24. I Celtics hanno inoltre stabilito il nuovo record di franchigia per triple segnate, mettendone a segno 29 in soli 40 minuti, eguagliando il record NBA all-time.

L’intero quintetto di coach Mazulla chiude inoltre la gara in doppia cifra, guidato dai 37 punti di Jayson Tatum, che tira con un fantascientifico 77,8% dal campo. New York, stavolta non può far altro che stringere la mano agli avversari, che conquistano l’opening night imponendosi 132-109.
Vittoria casalinga anche per i Los Angeles Lakers, che alla Crypto Arena si regalano la prima gioia della stagione battendo i Minnesota Timberwolves di Anthony Edwards. Nonostante i 27 punti di Ant-Man, gli ospiti sbattono su un muro umano di nome Anthony Davis.
In quei rari momenti in cui il centro dei Lakers ricorda di essere uno dei giocatori più dominanti del campionato, non ce n’è per nessuno. Il numero 3 mette su una prestazione da 36 punti, 16 rimbalzi e 3 stoppate, divorando il malcapitato Gobert in entrambe le metà campo.

La partita di stanotte, inoltre, verrà ricordata per essere stata la prima della storia NBA in cui padre e figlio hanno condiviso lo stesso parquet. Coach JJ Reddick ha infatti concesso poco più di due minuti a Bronny James, primogenito di Lebron, che ha catturato un rimbalzo e sbagliato due conclusioni prima di accomodarsi nuovamente in panca.
Quasi 35 minuti di gioco, invece, per il Prescelto, alla sua 22esima stagione NBA, record assoluto. Il Re ha messo a referto 16 punti e 9 rimbalzi, contribuendo alla vittoria per 110-103 dei gialloviola.