Le New York Liberty vincono il primo titolo WNBA della loro storia, battendo le Minnesota Lynx al termine di una finale bellissima, decisa solo dopo un tempo supplementare in gara 5. Anche l’ultima e decisiva partita, come le precedenti 4, è stata condizionata da un grande equilibrio.
A partire meglio sono state le ospiti, che hanno chiuso i primi due quarti a +7, sfruttando anche la pessima serata al tiro delle due stelle di casa, Sabrina Ionescu e Breanna Stewart, che hanno realizzato appena 18 punti in due, con un terribile 5/34 al tiro.
Dopo l’intervallo lungo, però, ci pensano Leonie Fiebich, Nyara Sabally e, soprattutto, Jonquel Jones a suonare la carica ed a dare il via alla rimonta newyorkese. Le due squadre arrivano per l’ennesima volta nella serie punto a punto negli ultimi secondi. Con Minnesota a +2, le Liberty si assicurano un giro in lunetta, con la squadra avversaria che protesta con gli arbitri per la chiamata. Dalla linea della carità, la mano di Stewart non trema: 2/2 e tempi supplementari.
All’overtime, con l’inerzia dalla sua parte, New York chiude i conti sul 67-62, vincendo così un titolo atteso per 27 lunghissimi anni, arrivato dopo la cocente sconfitta alle finals dello scorso anno. Il premio di MVP se lo porta a casa Jonquel Jones, decisiva con i suoi 17 punti e 6 rimbalzi. Primo titolo in carriera, dunque, per la fenomenale Sabrina Ionescu, la cui prestazione in gara 5 non mette assolutamente in discussione l’incredibile stagione disputata, culminata con un tiro da cineteca che ha deciso gara 3. Terzo anello, invece, per Breanna Stewart, dopo i due vinti a Seattle.
Enorme delusione in casa Minnesota, tra le cui fila milita l’italiana Cecilia Zandalasini, che ha già vinto il titolo nel 2017. Il post partita è stato altrettanto infuocato: quasi inevitabile, d’altronde, dopo una serie così tesa e combattuta.
La coach delle Lynx, Cheryl Reeve, in particolare, si è scagliata senza mezzi termini contro le chiamate degli arbitri, che hanno fischiato ben 23 falli alla difesa di Minnesota e solo 8 a quella delle Liberty. “Ce l’hanno rubata, potete scriverlo”, ha detto Reeve, “quella chiamata a 5 secondi dalla fine ha deciso la partita, è una vergogna”.