L’Inter perde il derby della madonnina 2-1 con una perla di Gabbia a fine partita dopo che Dimarco aveva risposto ad un gol di Pulisic nel primo tempo. Vittoria meritata per i rossoneri contro un’Inter non molto precisa e deconcentrata. Una partita comunque molto serrata a San Siro, dove non solo c’erano in palio i tre punti, ma anche la supremazia calcistica di Milano. Il Milan ha dimostrato di essere la squadra più forte e vince la stracittadina dopo sei sconfitte di fila in un derby.
Formazione tipo per i nerazzurri con Pavard, Acerbi e Bastoni davanti a Sommer. Dimarco e Dumfries sulle fasce e il trio Barella, Calhanoglu, e Mkhitaryan a centrocampo con Thuram ad affiancare Capitan Lautaro davanti.
Il Milan invece schiera una coppia d’attacco inedita con Morata e Abraham davanti a Leao. Pulisic, Fofana e Reijnders a centrocampo, una difesa a quattro con Emerson Royal, Gabbia, Tomori e Theo Hernandez e con Maignan tra i pali.
Un primo tempo tirato dove gli uomini di Inzaghi non riescono ad ingranare per i primi 20 minuti. I nerazzurri soffrono la determinazione del Milan che deve riscattarsi da un inizio di stagione opaco. Il Milan, infatti, segna quasi subito con un’azione personale di Pulisic che coglie di sorpresa la difesa e si dirige verso la porta battendo Sommer.
L’Inter continua a non trovare il ritmo fino al gol di Dimarco che riceve una palla perfetta da Lautaro, braccato da tre avversari, e trova il solito angolino in diagonale per il pareggio.
Nel secondo tempo il Milan rientra molto più agguerrito ed arriva vicino il gol in varie occasioni sfruttando molto il contropiede e pressando l’Inter nella loro area. Sommer, però, è decisivo nel fermarle ed evitare un tracollo interista. Anche l’Inter ci prova ma manca di precisone nell’ultimo terzo del campo.
Purtroppo, a due minuti dalla fine, una delle incursioni del Milan porta al gol-vittoria di Gabbia, un colpo di testa all’incrocio dei pali, dopo una punizione dal limite dell’area, su cui il portiere svizzero non riesce ad arrivare.
A nulla varranno i tentavi dell’Inter che si butta tutta in avanti per cercare di nuovo il pareggio, fissando il risultato sul 2-1 e dando al Milan la possibilità di agganciare l’Inter in classifica.
Sabato prossimo, gli uomini di Inzaghi dovranno cercare di rifarsi in visita all’Udinese, reduce da una brutta sconfitta con la Roma, in uno degli anticipi della sesta giornata del campionato di Serie A.
Hanno Detto:
“Non siamo stati lucidi, abbiamo sbagliato le scelte, sia in fase di possesso che di non possesso: i due gol presi lo dimostrano. Sono amareggiato, perché so cosa significa il derby e non abbiamo dato la sensazione di essere squadra, come siamo stati da 3 anni ad oggi. Eravamo vuoti di testa. [Il Milan] è un’ottima squadra, ha fatto meglio di noi e ha meritato.”
Simone Inzaghi nel post-partita alla Gazzetta dello Sport
Tre Elementi Positivi
Sommer: Un filo spiazzato sul primo gol, non ha colpe sul secondo. Inoltre, evita un possibile tracollo parando di tutto nel secondo tempo. Anche nella sconfitta resta sempre una certezza per l’Inter.
La difesa: Anche qui, distrazione nei primi cinque minuti a parte, I tre dietro riescono bene a contenere un gruppo di giocatori offensivi che avrebbero potuto dettare legge in questa partita. Acerbi copre quasi tutto il campo, Bastoni non lascia spazi ad Abraham, e Morata e Leao incidono poco anche grazie alla difesa nerazzurra. Unico neo, Pavard che ha fatto una partita opaca, perdendosi Pulisic sul primo gol e dando via la palla in zone pericolose nel secondo tempo.
Dimarco: Per Dimarco, Interista dichiarato, il derby è sempre una partita importante. Lui che da ragazzino sognava dagli spalti, si trova sempre nel posto giusto al momento giusto. Legge benissimo il campo, ed è stato autore di un bellissimo gol pareggio. Non per niente era uno dei candidati a “uomo-partita” di oggi (poi vinto meritatamente da Reijnders).