Un punto in due partite con Cagliari ed Empoli, la telenovela Dybala ed un calciomercato che sembrerebbe non aver soddisfatto le richieste dell’allenatore. No, la stagione della “prima” vera Roma targata Daniele De Rossi non è sicuramente iniziata nel migliore dei modi.
Stando ai rumors provenienti da Trigoria, il centro sportivo Fulvio Bernardini sembrerebbe una vera e propria polveriera pronta ad esplodere da un momento all’altro, ed i risultati sportivi sembrerebbero essere solo l’ultimo dei problemi. Una situazione pressoché identica a quella che a gennaio portò all’esonero di José Mourinho, scaricato da squadra e società dopo due finali europee consecutive, raggiunte nonostante intere sessioni di mercato portate avanti a suon di parametri zero e prestiti secchi.

Sono bastati due passi falsi con Cagliari ed Empoli, dunque, per rivedere a Trigoria quei musi lunghi che sembravano spariti con l’arrivo di DDR. Ieri pomeriggio, però, la situazione è precipitata ulteriormente. Stando a quanto riportato da Rai Sport, infatti, durante l’allenamento il tecnico romanista ha avuto un accesissimo diverbio con Bryan Cristante, senatore dello spogliatoio e titolare inamovibile dell’undici giallorosso.
Domenica scorsa, il numero 4 è uscito tra i fischi dell’Olimpico dopo una prestazione piuttosto scialba, a causa della quale De Rossi lo avrebbe rimproverato in più occasioni. I due sono quasi arrivati alle mani, salvo poi essere divisi dallo staff e dagli altri giocatori. In serata, la società ha smentito tutto ciò, affermando che il tecnico ed il centrocampista avevano avuto solo una normale discussione.
Un’ipotesi quantomeno discutibile, viste le recentissime voci di mercato, che vedono Bryan lontano da Roma, in quella che potrebbe essere una cessione in arrivo sul gong.
Quello con Cristante, non è l’unico diverbio che ha visto protagonista, suo malgrado, De Rossi negli ultimi giorni. La scorsa settimana, infatti, il tecnico avrebbe discusso in maniera piuttosto animata con Lina Souloukou, CEO della Roma, sempre per motivi legati al mercato. Dopo il pareggio di Cagliari, invece, ci sarebbe stato uno screzio con un altro senatore dello spogliatoio, Gianluca Mancini, che avrebbe criticato ad alta voce alcune scelte del mister.

Senza alcun dubbio, questo è il momento più delicato per DDR da quando ha scelto di tornare a casa. In tutto ciò, tra soli 3 giorni, la Roma farà visita alla Juventus di Thiago Motta, attualmente la squadra più in forma del campionato. Qualora i bianconeri dovessero vincere, i giallorossi si ritroveranno con un punto dopo 3 partite, esattamente come un anno fa.
E’ evidente che la “colpa” della mediocrità che da anni sembra essersi impossessata della Roma, non può essere attribuita (solo) agli allenatori. Da almeno 5 stagioni a questa parte, il livello medio della rosa è basso. E tre sesti posti di fila in Serie A, dovrebbero pur dire qualcosa ai “custodi” statunitensi del club.