Non più Nobel per la Fisica, la Chimica, la Medicina, le Letteratura, ma atleti olimpici a Parigi 2024. Sei dei venti schermidori della squadra statunitense e due del team canadese hanno studiato, o lo stanno facendo tuttora, ad Harvard. I quattro ragazzi della sciabola maschile vengono tutti dall’università di Cambridge.
Gli otto atleti, sei se si considerano solo quelli statunitensi, stanno segnando la storia dell’università, che fra le Ivy League non ha mai prodotto schermidori ma solo grandi menti. Quattro sono ex allievi laureati solo qualche mese fa (Eli Dershwitz, Filip Dolegiewicz, Mitchell Saron e Elizabeth Tartakovsky), Lauren Scruggs è all’ultimo anno di college e l’ultimo, Colin Heathcock, è appena uscito dal liceo pronto per iniziare a settembre le lezioni ad Harvard.
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Il merito del successo della squadra di scherma di Harvard, c’è la figlia di un’altra Ivy League: Dania Schneider, che dal 2019 è allenatrice a Cambridge e anche rappresentante degli atleti per il Comitato Olimpico e Paralimpico degli Stati Uniti, ma che in passato ha gareggiato per la Columbia University. Nel 2016 è diventata la prima donna ad allenare una squadra di scherma maschile per la Cornell University
Schneider ha cambiato approccio negli allenamenti: si lavora soprattutto sui punti di forza degli atleti, sulla disciplina e sulla salute mentale. In soli quattro anni, la squadra è arrivata a vincere il suo secondo titolo nazionale e ha portare otto allievi alle Olimpiadi.