Non chiamateli vecchietti, perché c’è il serio rischio che si arrabbino. Nella gara d’esordio alle Olimpiadi di Parigi 2024, Kevin Durant e Lebron James, rispettivamente 35 e 39 anni, si prendono le luci dei riflettori, schiantando la Serbia vice campione del mondo capitanata da Nikola Jokic.
Di fatto, le due stelle di Team USA si sono divisi la gara, dominando un tempo ciascuno. KD non giocava una partita da almeno due mesi, a causa di alcuni problemi fisici che lo avevano tenuto fuori dal campo nel corso delle amichevoli estive. Ma se tutto il mondo ti considera il miglior attaccante della storia del Gioco, un motivo dovrà pure esserci. E l’ala dei Suns, ancora una volta, ha dimostrato tutto il suo incredibile arsenale offensivo.
Nei primi due quarti, Durant ha giocato “solo” 8 minuti: il suo score, all’intervallo, diceva 21 punti, 8/8 al tiro, 3/3 da due, 5/5 da tre. Numeri fantascientifici. La Serbia le prova davvero tutte per restare a contatto, trascinata dall’MVP della lega, autore di 20 punti, ma la superiorità degli Stati Uniti è lampante. Se il primo tempo è dominato da KD, nella ripresa la scena se la prende Lebron James, ormai per tutti “LeCaptain”, leader indiscusso dello spogliatoio americano.
12 anni dopo la sua ultima partita ai Giochi, il Re riprende da dove aveva lasciato: 21 punti, nove assist e sette rimbalzi, il tutto tirando 9/13 dal campo. Il pubblico europeo non vedeva l’ora di vedere all’opera il miglior marcatore di tutti i tempi della NBA, e l’ala dei Lakers non ha deluso le aspettative.
A contribuire al successo degli USA, in una gara dominata e chiusa sul 110-84, ci hanno pensato il solito roccioso Jrue Holiday, 15 punti, Devin Booker, 12, e Anthony Edwards e Stephen Curry, che hanno chiuso a quota 11. “È la miglior partita che abbiamo giocato finora”, ha detto James dopo la sirena finale, “bisogna fare tutto ciò che serve per vincere. Ogni giorno ci sarà qualcuno di diverso. Noi abbiamo questo tipo di potenza di fuoco”.
“Sapevamo che sarebbero venuti fuori e avrebbero giocato duro”, ha invece dichiarato Booker, “Hanno fatto la stessa cosa quando siamo stati ad Abu Dhabi. Hanno un sacco di ragazzi di talento. Non li abbiamo sottovalutati”.
Team USA tornerà in campo mercoledì, quando affronterà il sorprendente Sud Sudan, che nel corso di un amichevole a Londra, solo pochi giorni fa, era stata ad un passo dal battere gli uomini di Steve Kerr.