Odiatori di professione contro fedelissimi. La rinuncia di Sinner alle Olimpiadi ha fatto il giro d’Italia (e del mondo) online, scatenando lo sport nazionale più diffuso: il tiro al bersaglio. È allo stesso tempo una malattia endemica impossibile da debellare, trasmessa per contagio virale dai vecchi frequentatori del bar agli attuali maniaci del web. Il morbo si chiama commentite e fa rima con tonsillite. Ricapitoliamo. Oggi cerimonia d’inaugurazione dei Giochi e sorteggio a Parigi del tabellone del torneo di tennis che partirà sabato, ultima chiamata per chi c’è e chi non c’è. Ieri pomeriggio, all’improvviso, il numero uno delle classifiche ha annunciato sul suo profilo il forfeit a causa di un’infezione alla gola: “Sono triste e amareggiato, i medici hanno detto che non sono in grado di gareggiare”. Colpo durissimo perché fra singolare e doppio — con il compagno Musetti — la squadra azzurra puntava a un paio di medaglie cento anni dopo il bronzo del barone De Morpurgo. Va detto che nei programmi d’inizio stagione il ragazzo rosso aveva indicato Parigi come obiettivo prioritario. Che cosa sarebbe cambiato ora per far parlare i complottisti di malattia diplomatica?
Mentre le testate sportive in lutto hanno registrato con rammarico la rinuncia, le altre hanno tenuto una posizione prudente. Fra dispiacere e qualche punzecchiatura. Repubblica sottolinea per esempio lo stupore del Coni, ignaro della svolta maturata. Invece la rubrica di Massimo Gramellini, sul Corriere della Sera, difende Sinner per la love story con la tennista russa Anna Kalinskaya, che l’ha infilato nel tritacarne mediatico (era già accaduto a Berrettini). Ma lo stesso giornale, in pagina interna, allude a distrazioni extra sportive: “La tonsillite, la febbre e quella dedizione difficile da conciliare con età e nuovo amore”. Quanto a La Stampa, lo foto-notizia in prima alimenta i dubbi: “Le ombre di Sinner”. Così, a sorpresa, spicca Avvenire: “Gli italioti che idolatrano e affondano Jannik”, recita il pezzo di Alessandro Castellani che mette all’indice chi parla di febbre del sabato sera e influenza russa. Fino a concludere: “La coscienza degli italioti, anche quando se la prendono con uno dei loro eroi esemplari dello sport, è come la Senna che scorre lenta sotto i ponti di una Parigi olimpica, che basta dargli una ripulitina per farla sembrare trasparente, ma le macchie secolari restano e tornano sempre a galla”. Vale la pena di offrire un florilegio delle frasi esemplari affisse sui muretti web, prendendo a prestito un aforisma di Flaiano: “La situazione è grave ma non è seria”. Oppure citando Pirandello: “Così è (se vi pare)”.

CHERCHEZ LA FEMME 1 Tutti lo sanno, un pelo di f… tira più che un carro di buoi. Sinner sempre molto riservato si è fatto vedere dappertutto con questa russa. Chi conosce le russe sa come sono: belle, fredde e manipolatrici. Il fatto che lei abbia rinunciato non sarà mica una delle motivazioni che lo hanno spinto a stare a casa?
CHERCHEZ LA FEMME 2 La gita in Sardegna con morosa in piena preparazione olimpica, cosa c’entrava? Possiamo dirlo o è lesa maestà? Se ti alleni per le Olimpiadi, lo fai con tutti i riguardi. Non ho mai visto una preparazione fatta in vacanza al mare con una donna
L’ANALISI Wimbledon ha reso possibile che Jannik sia scavalcato in vetta alla classifica Atp. Alcaraz e Djokovic sono molto più vicini. Disertando il Canada dopo le Olimpiadi, avrebbe perso i 1000 punti della vittoria dell’anno scorso. Quindi va lì, fa il torneo di Cincinnati e poi si gioca al meglio le carte agli Open Usa. Un primo posto vale più dell’Olimpiade sul rosso
LA CONTROANALISI A Montreal non rischia niente, e a Cincinnati uno perde 1000 punti e l’altro 700… fino agli US Open la sua leadership non è in discussione. Si è ritirato perché sta male, avrebbe giocato con la febbre se lo staff non ci avesse messo due giorni a convincerlo
IL MORALISTA Ha sempre detto che l’Olimpiade era uno dei più importanti obiettivi dell’anno. Evidentemente ha sempre detto il falso
L’AVVELENATA Numero uno al mondo dei paraculo. Ha tutti i diritti di andare o no alle Olimpiadi, ma evita di prendere per i fondelli 60 milioni di persone dicendo che sono un appuntamento irrinunciabile
CARISSIMO PINOCCHIO Sei un giocatore ma soprattutto una persona incredibile! Con il forzato riposo leggi il capolavoro di Collodi. A volte le bugie hanno le gambe lunghe
L’INTERROGAZIONE Vorrei clamorosamente sbagliare, ma pare una di quelle tonsilliti che improvvisamente mi prendevano quando volevo evitare un brutto voto a scuola
IL MEDICO DI TURNO 1 A me le tonsille le hanno tolte a quattro anni senza anestesia, a strappo. Il lato positivo è che mi davano il gelato tre volte al giorno. Anche il dentista mi tolse i canini da latte senza addormentarmi, per farmi stare l’apparecchio che raddrizza i denti. Forse negli anni ’70 l’anestetico costava più dell’oro (olimpico)
IL MEDICO DI TURNO 2 Chi conosce la fisiologia sa che un corpo sotto stress è facile alle infezioni: il malessere di Wimbledon non era altro che l’avvisaglia di un fisico già in difficoltà dopo 12 mesi corsi al massimo. Si chiama abbassamento delle difese immunitarie
GLI SPECIALISTI Accidenti quanti otorinolaringoiatri ci sono in giro. Tra l’altro sono gli stessi che due mesi fa erano ortopedici esperti dell’anca
CARTAVELINA Dopo l’Australian Open ha fatto fiasco in ogni torneo importante: esce a Indian Wells per un problema al gomito e alla gamba, a Montecarlo ha i crampi, a Madrid si ritira per l’anca, il problema gli costa Roma e se lo porta dietro al Roland Garros dove arriva in semifinale distrutto. Infine a Wimbledon esce ai quarti per un malessere non specificato e adesso salta le Olimpiadi per la tonsillite. E’ fatto di carta?
VE LO DICO IO Ecco com’è andata, Lo staff l’ha convinto a rinunciare dicendogli: “Vedi Jan, ora non sei in forma per via di questo malanno infettivo, fra l’altro dovresti giocare su terra dopo l’erba e poi ci sarà il cemento. Meglio che ti riposi”
E ALLORA DJOKOVIC? Fossi stato il suo comunicatore, non avrei parlato di tonsillite anche se fosse vera. Lo stanno ridicolizzando. Il numero uno di 23 anni ne ha sempre una. Abbiamo visto un tizio di 37 in finale a Wimbledon un mese dopo l’operazione al ginocchio
SARCASMO 1 Consiglio una vacanza al mare. Lo iodio fa bene alla gola infiammata
SARCASMO 2 Si è ritirato anche Marcel Jacobs: ha un’unghia del piede troppo lunga
SARCASMO 3 Povera stella, poteva andar peggio. Pensa se si fosse beccato una tonsillite
ACQUA SANTA Se fossi Sinner andrei comunque in Francia. Non a Parigi, ma a Lourdes
IL FILOSOFO In Italia vanno per la maggiore due sport: la salita sul carro del vincitore e la repentina discesa
SPIRITO DI BANDIERA Mi è scaduto. L’ho sempre ritenuto un bravo ragazzo, rispettoso, corretto. Iniziano però a diventare troppe queste defezioni con la maglia azzurra tra Coppa Davis, Roma, Tokyo 2021 e ora Parigi. Dice di tenere alla sua nazione ma non ci credo
AMOR DI PATRIA Che cosa vi aspettavate da un austriaco?
POVERA ITALIA 1 È bastato l’annuncio del forfeit alle Olimpiadi e in un amen si è scatenata la solita vergognosa ondata di accuse, risatine, insulti, prese in giro. Da una parte chi lo accusa di non tenere abbastanza alla maglia azzurra: peccato che abbia vinto la Davis praticamente da solo. Dall’altra analfabeti sportivi secondo cui ne ha sempre una, come se fosse una colpa prendersi la tonsillite alla vigilia dei Giochi e non facesse già abbastanza male. Infine quelli che aspettano solo di poterlo attaccare a prescindere. Non meritiamo un campione come Sinner
POVERA ITALIA 2 C’è una gran voglia di strillare odio, trasudare rabbia, eiettare veleno, strabuzzare occhi, digrignare denti, serrare mascelle
POVERA ITALIA 3 Siamo già arrivati ai crucifige e alle teorie cospiratorie: disinteresse per le Olimpiadi, malattia falsa, fattore fidanzata, non è italiano, risiede a Montecarlo, non paga le tasse e via dicendo. Invoco l’asteroide