Joe Bryant, ex giocatore di pallacanestro nonché papà dell’indimenticabile Kobe, è morto ieri all’età di 69 anni. Recentemente, era stato colpito da un ictus, dal quale non si era mai ripreso del tutto. A darne notizia è stata la sua alma mater, la La Salle University di Philadelphia, che ha comunicato: “Siamo addolorati nell’annunciare la sua scomparsa. Joe ha giocato per gli Explorers dal 1973 al 1975 ed è stato un membro del nostro staff di allenatori dal 1993 al 1996. Faceva parte della nostra famiglia, ci mancherà molto”.
Bryant era stato draftato nel 1975 dai Golden State Warriors, con la quattordicesima scelta assoluta. Subito dopo, venne ceduto alla squadra della sua città, i 76ers, con i quali raggiunse anche una finale NBA. Dopo 9 anni in NBA, Joe, meglio conosciuto come “Jellybean”, decise di attraversare l’Oceano e giocare in Italia, portando con sé tutta la famiglia. Mai decisione fu più azzeccata.
Prima Rieti, poi Reggio Calabria e Pistoria ed infine Reggio Emilia: grazie al suo gioco estroso, alla sua capacità di trovare la via del canestro anche nelle situazioni di gioco più difficili ed al suo proverbiale sorriso, è stato uno dei giocatori stranieri più amati da tutti i tifosi del nostro campionato.
In qualsiasi campo in cui si allenasse o giocasse, Jellybean portava con sé sempre il figlio più piccolo, l’unico maschio della famiglia. Quel bambino, che di nome faceva Kobe, non dimenticherà mai l’Italia, la sua lingua e le amicizie strette in quegli anni, fondamentali, come lui stesso ha dichiarato, per la sua incredibile ed irripetibile carriera.
Joe aveva intuito che il figlio aveva qualcosa in più rispetto ai suoi coetanei. Proprio per questo motivo, una volta appese le scarpette al chiodo, decide di tornare negli USA. La carriera del Black Mamba la conosciamo tutti: 5 titoli, il sorpasso ai danni del mito Michael Jordan nella classifica all time dei marcatori, e centinaia di momenti destinati a rimanere impressi nella storia della pallacanestro. Poi, arrivò quel maledetto 26 gennaio 2020, quando l’elicottero sul quale viaggiavano Kobe, sua figlia Gianna ed altre 7 persone precipitò a Calabasas.
Una tragedia dalla quale Jellybean non si è più ripreso. Purtroppo, da tanto, troppo tempo il rapporto con quel figlio maschio tanto atteso non era più lo stesso. Da anni, infatti, i due non si parlavano più. Per molti, Joe e Pam, la mamma di Kobe, non avevano mai accettato del tutto il matrimonio del Mamba con la moglie Vanessa.
Quest’ultima, nella giornata di ieri, dopo la scomparsa del suocero ha dichiarato: “Speravamo che le cose andassero diversamente diverse. Anche se i momenti passati insieme sono stati pochi, è sempre stato dolce e simpatico. Kobe lo amava moltissimo”.